rotate-mobile
Cronaca

Delitto di Lonnano, Gori colto di sorpresa dallo sparo: le prime rivelazioni dall'autopsia

Colto di sorpresa. Quel colpo di fucile, caricato con una cartuccia a pallini, potrebbe aver colto alla sprovvista Dino Gori, il 64enne ucciso dalla moglie Paola Marzenta lo scorso martedì a Lonnano. Dall'esame autoptico svolto ieri dall'equipé di...

Colto di sorpresa. Quel colpo di fucile, caricato con una cartuccia a pallini, potrebbe aver colto alla sprovvista Dino Gori, il 64enne ucciso dalla moglie Paola Marzenta lo scorso martedì a Lonnano. Dall'esame autoptico svolto ieri dall'equipé di medicina legale dell'Università di Siena composta dal dottor Mario Gabrielli e dal tecnico Marco Doretti, emergerebbero dettagli che potrebbero far luce sulla dinamica del delitto. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, l'uomo sarebbe stato raggiunto al petto da una cartuccia utilizzata per la caccia ai volatili. Non a bruciapelo dunque, come era stato ipotizzato inizialmente dagli inquirenti, ma da una breve distanza. Quanto basta per procurargli una morte immediata. Inoltre pare che l'uomo non abbia assunto nessun tipo di atteggiamento difensivo. Era seduto a tavola, mangiava castagne. Non ha visto la donna avvicinarsi con l'arma in braccio? O ha pensato fino all'ultimo che non avrebbe tirato quel grilletto? Dubbi che solo la 58enne potrà chiarire.

Mingherlina, con una malattia cronica all'apparato scheletrico, Paola Marzenta potrebbe essere apparsa inoffensiva al marito, ex maresciallo dell'aeronautica. Eppure i due da tempo avevano una relazione conflittuale. Separati dal 2001, attendevano l'udienza di giovedì 27 ottobre per il divorzio. Nel frattempo avevano continuato a vivere entrambi a Campolungo, nei terreni e nelle case di Paola. Lui viveva in un edificio separato: 50 metri quadrati a pochi passi dalla residenza dove avevano vissuto insieme e cresciuto un figlio 40enne. Proprietà che pare proprio in questi giorni la donna era riuscita a vendere.

GIP

La donna oggi potrà raccontare la sua verità di fronte al gip Gianpiero Borraccia, che alle 9,30 sarà a Sollicciano per ascoltarla e convalidare la custodia cautelare. Fino a ieri - stando a quanto raccontato dall'avvocato Saverio Agostini - la 58enne era ancora confusa e non aveva svelato nulla di quel drammatico pomeriggio. Oggi forse si farà chiarezza. Forse. Perché non è detto che parlerà.
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Delitto di Lonnano, Gori colto di sorpresa dallo sparo: le prime rivelazioni dall'autopsia

ArezzoNotizie è in caricamento