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Cronaca

Alberi caduti su case e auto, tetti scoperchiati. Giani dichiara lo stato di emergenza regionale

Cento chiamate finora al centralino di Arezzo dei vigili del fuoco: Valdarno e Casentino le vallate più colpite

"️Nel primo pomeriggio di oggi, dopo un incontro con le dieci realtà di protezione civile della Toscana, ho firmato lo stato di emergenza regionale per gli eventi meteorologici di Ferragosto e di oggi nel territorio delle province di Massa Carrara, Lucca, Pistoia, Prato, Città Metropolitana di Firenze, Arezzo, Siena, Pisa, Livorno, Grosseto”. Il presidente della Regione Eugenio Giani ha annunciato ufficialmente questa decisione aprendo a Carrara una conferenza stampa dedicata ai gravi fenomeni metereologici che oggi hanno interessato la Toscana.

“Dall’incontro – ha aggiunto Giani -  è emerso con chiarezza che i danni sono pesanti e  riguardano tutta la regione con una concentrazione soprattutto sulle zone costiere, nelle province di Lucca e Massa Carrara”.

“Si è trattato - ha spiegato ancora il presidente -  di un evento straordinario, un downburst , questo il termine tecnico, collegato al passaggio del fronte temporalesco si è originato nella zona di San Vincenzo, quindi nella bassa provincia livornese, e ha poi seguito l’andamento della costa fino alle Alpi Apuane,  spostandosi poi verso l’interno  fin oltre Firenze e in prossimità di Arezzo.  L’evento avverso e  le fortissime raffiche di vento che ha prodotto hanno causato soprattutto la caduta di alberi, di qui i due morti e i numerosi feriti e i danni molto ingenti su tutto il territorio”. 

Il presidente ha ricordato le due vittime (i tragici eventi si sono verificati a Marina di Carrara e a Lucca) e  ha espresso il suo sentimento di vicinanza alle famiglie colpite dal lutto. 

Giani ha poi annunciato di aver subito contattato il direttore della protezione civile nazionale Fabrizio Curcio: già nei prossimi giorni arriveranno da Roma gli ispettori che coadiuveranno la protezione civile regionale nell’effettuare il censimento dei danni al fine di poter richiedere lo stato di emergenza nazionale, ipotesi sulla quale Giani ha detto di aver riscontrato “un atteggiamento favorevole”.

I danni in provincia di Arezzo

E' stata una giornata intensa di lavoro per i vigili del fuoco del comando aretino impegnati sul fronte del maltempo, il bilancio dei danni, infatti, si è aggravato rispetto a stamani. Circa 100 chiamate gestite dal centralino, 50 interventi già conclusi e altri trenta da evadere. E il codice giallo prosegue fino a domani.

Maltempo in provincia di Arezzo

E' stato il vento a determinare il maggior numero di danni: piante cadute sulle strade, sulle auto parcheggiate, sulle abitazioni, coperture dei tetti saltate. Tutta la provincia di Arezzo è stata colpita, in particolare Valdarno e Casentino. Meno danni si sono registrati in Valtiberina. Cinque operatori del comando di Arezzo si sono poi recati a Massa, dove si registrano gravi danni e vittime a seguito dell'ondata di maltempo.

Di seguito alcune immagini dei danni a San Giovanni Valdarno, San Giustino Valdarno, Ca' de Cio e Venere. Nelle foto al lavoro anche i volontari.

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