Croce Rossa, raccolta beni e donazioni per popolazioni terremotate. Cigna: "ci hanno aiutato anche i migranti"

Un grande moto di solidarietà degli aretini ha letteralmente investito anche la sede aretina della Croce Rossa. Dalle ore immediatamente successive al terribile terremoto che ha distrutto e provocato morte nei paesi del Reatino ed in provincia di Ascoli Piceno, molti aretini hanno iniziato a portare beni di prima necessità, alimenti a lunga scandenza, anche per celiaci, prodotti per l'igiene e molte altre cose da spedire alle popolazioni colpite che si sono ritrovate all'improvviso senza casa, senza nulla.

A queste operazioni di raccolta dei beni hanno partecipato i volontari della Croce Rossa e alcuni migranti che si sono presentati nella sede di via Raffaello Sanzio per aiutare, disponibili anche a partire per le zone terremotate:

"E' stato un momento molto significativo - ci racconta il presidente della Croce Rossa di Arezzo Carlo Cigna - ci hanno dato man forte e stiamo pensando di far fare a loro anche i corsi per diventare nostri volontari."

Intanto la raccolta di beni è terminata, i colli che sono stati preparati, sono in fase di spedizione verso il magazzino centrale di Roma della Croce Rossa che poi li smisterà in base ai bisogni.

"Non ci siamo fermati però, abbiamo aperto un conto corrente apposito per la raccolta delle donazioni in denaro, fa capo proprio al comitato aretino della Croce Rossa" spiega Cigna.

Per chiunque volesse fare una donazione il conto corrente è: IT 07T0539014100000000002000 - Causale: Croce Rossa Italiana - Comitato di Arezzo - Emergenza terremoto Centro Italia