Quasi 40 imputati, 37 per la precisione, e un nuovo rinvio. Si è celebrata questa mattina l'udienza con la quale sono stati ufficialmente riunificati i procedimenti per truffa a carico di dirigenti e direttori di filiale di Banca Etruria. Nell'aula Melani Graverini un folto stuolo di legali e numerosi risparmiatori azzerati (in buona parte costituiti parte civile) ha seguito l'udienza presieduta dal giudice Angela Avila con la quale il tribunale di Arezzo è giunto ad un accorpamento sia dei processi per tuffa sia di quelli che avevano come capo di imputazione l'istigazione alla truffa.

Sentite tutte le parti, però, non si è entrati nel vivo del procedimento, come invece era previsto. Erano stati infatti convocati i testi dell'accusa, ovvero cinque operatori di Polizia Giudiziaria (tra loro anche il comandante della Guardia di Finanza di Arezzo, corpo incaricato dalla procura di eseguire le indagini). Tutto rinviato per la richiesta di "termini a difesa" del difensore di uno degli imputati che ha chiesto tempo per poter consultare gli atti dei fascicoli che fino ad oggi facevano parte di altri procedimenti e che quindi i difensori non hanno ancora potuto valutare nella loro completezza. E' stato inoltre stilato il calendario delle udienze fino a fine dicembre

Nella prossima udienza, in calendario il 17 maggio, saranno quindi ascoltati 11 testi di polizia giudiziaria. Il 24 maggio e il 4 giugno invece saranno ascoltate le persone offese. Si parla di circa 30 testi. La giudice Avila ha già preannunciato udienze lunghe per permettere la conclusione delle audizioni.

Altre udienze il 2 e il 16 luglio, il 20 e il 27 settembre e le ultime due nei giorni 13 e 20 dicembre.