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Cronaca

Crac Banca Etruria, arriva l'archiviazione di papà Boschi per il falso in prospetto

Il decreto è stato firmato dal gip Fabio Lombardo

Archiviazione per Pierluigi Boschi per il falso in prospetto nell'ambito della maxi inchiesta sul crac di Banca Etruria. Il padre dell’ex ministro Maria Elena è stato consigliere d’amministrazione e poi vice presidente dell'ex istituto di credito aretino. E' emerso come non risulti più fra gli indagati per quanto riguarda false comunicazioni ai risparmiatori. Il decreto è stato firmato dal gip Fabio Lombardo ed è dell'ottobre scorso, giunto dopo la richiesta del pm Julia Maggiore del maggio 2018. La notizia, confermata dal procuratore capo di Arezzo Roberto Rossi, è emersa soltanto a margine dell’udienza preliminare in cui, invece, rimangono imputati, per la medesima accusa, l’ex presidente Giuseppe Fornasari, il funzionario Davide Canestri e l’ex direttore generale Luca Bronchi.

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