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Cronaca

La Toscana vara le prime zone rosse: nuove restrizioni per Siena e Pistoia

Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Eugenio Giani che pochi minuti dopo le 20 è apparso in diretta Facebook. Un messaggio di sette minuti per spiegare come e perché da sabato 27 febbraio al prossimo 7 marzo le province di Siena e Pistoia saranno sottoposte a nuove restrizioni

La Toscana vara le prime zone rosse. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Eugenio Giani che pochi minuti dopo le 20 è apparso in diretta Facebook. Un messaggio di sette minuti per spiegare come e perché da sabato 27 febbraio al prossimo 7 marzo le province di Siena e Pistoia saranno sottoposte a nuove restrizioni.

"Non c'erano le condizioni per aspettare - ha detto Giani - occorreva prendere provvedimenti più limitativi attraverso un'ordinanza che da sabato sarà' in vigore per le province di Pistoia e Siena".

Poi il governatore ha raccontato l'amaro risveglio di questa mattina, quando ha letto i dati sulla diffusione del virus. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati 1374 i nuovi casi. 

"Non c'e' da drammatizzare ancora - ha precisato Giani -  abbiamo registrato anche a 2.700 casi al giorno, ma il campanello d'allarme è molto forte". Per questo durante la convulsa giornata odierna ha avuto un giro di incontri con l'assessore alla Sanità', Simone Bezzini, i tecnici delle Asl e i sindaci. Ne sarebbe emersa la certezza che l'aumento dei contagi sarebbe concentrato sull'asse centrale che dalla provincia di Siena si spinge fino alla provincia di Pistoia, passando per l'empolese. A quel punto gli amministratori senesi e pistoiesi hanno deciso di agire subito. 

Siena e Pistoia hanno una incidenza dei contagi doppia rispetto alla media regionale: la scorsa settimana la provincia di Pistoia ha registrato 718 casi (245 ogni 100mila abitanti), la provincia di Siena ne ha fatti registrare 582 (217 ogni 100mila abitanti) a fronte di una media toscana di 146 ogni 100mila abitanti.

"Mi hanno commosso per come si sono posti gli amministratori e li ringrazio", commenta il presidente Giani. "stavolta è bene intervenire subito, prima che ci sfugga di mano la situazione". 

Poi un pensiero ai cittadini che si sentono scoraggiati "dico loro di prendere memoria e coscienza di quello che è avvenuto quest'anno col Coronavirus, quando prende quell'onda di crescita lo sappiamo che è ben difficile fermarlo e quando lo dobbiamo fermare coi lockdown è terribile. Per questo cerchiamo con questi provvedimenti, che si localizzano nelle due province che hanno manifestato le maggiori problematicità negli ultimi giorni, di bloccarlo. So che è un gravame che chiediamo, ma lo facciamo per prevenire ciò che è più duro fermare dopo".

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