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Cronaca

Scuola e Covid, nuove regole per il rientro "facile": come cambieranno quarantena e dad

Attesa nelle prossime ore una circolare del ministero che potrebbe permettere ai vaccinati o guariti di continuare ad andare a scuola indipendentemente dal numero di positivi presenti in classe

Didattica a distanza, quarantene, tamponi a raffica: studenti e famiglie, con l'ondata di Omicron, sono messi a dura prova. Ma presto una circolare del Ministero dovrebbe semplificare il percorso di rientro a scuola di vaccinati o quarantenati per contatto. Il provvedimento potrebbe essere emesso nel giro di 24 ore e come prima semplificazione - spiega Today - eliminerà il certificato di rientro a scuola per gli studenti: sarà sufficiente esibire un tampone negativo anche di farmacia.

Nuove regole per salvare l'anno scolastico

Il problema vero è che mondo della scuola e Asl non vanno più di pari passo. Le comunicazioni da parte di presidi e studenti sono tantissime ogni giorno e le aziende sanitarie non riescono a rispondere alle richieste. Così spesso scatta la dad ma non la quarantena e per i positivi ci sono difficoltà ad avere le certificazioni dopo che si sono negativizzati. 
Ieri in una riunione tra le Regioni e Gianni Rezza della prevenzione del ministero, Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e Silvio Brusaferro dell’Istituto superiore di sanità, sono state prese alcune decisioni e annunciati alcuni cambiamenti. La prima grossa novità è il ritorno a scuola con il solo tampone negativo, cioè senza il certificato della Asl o del medico di famiglia.

Nel provvedimento verrà chiarito anche che i casi in base ai quali si decide la Dad per tutti gli alunni di una classe - ovvero 2 per le elementari e 3 dalle medie in poi - devono avvenire in un tempo ristretto.

Inoltre gli alunni che hanno avuto l’infezione di recente o sono vaccinati potrebbero andare sempre a scuola in presenza. Una decisione questa che andrebbe incontro alle richieste di molte Regioni. Lo stesso presidente dell Toscana, Eugenio Giani, nei giorni scorsi si è appellato al governo: "Non si può dire che la scuola deve essere in presenza e poi bastano due positivi per mandare tutta la classe in dad e non differenziare tra chi è contagiato e chi non lo è. La didattica a distanza dovrà essere riservata ai positivi e ai non vaccinati. Anche per la scuola servono regole chiare, per consentire ai dirigenti scolastici di lavorare al meglio e alle famiglie di non sentirsi disorientate". 

Altre Regioni hanno chiesto nuove regole anche per i più piccoli delle scuole per l'infanzia dove basta un solo positivo per far scattare la quarantena. 

Nuove regole alle medie e alle superiori

Per i più grandi, cioè gli studenti delle medie e delle superiori, rimarrebbe la distinzione tra chi è vaccinato o guarito e chi no, al di là del numero di casi che si verificano, alle medie o alle superiori. Verranno rese omogenee le regole sull’isolamento degli alunni positivi (che ora stanno a casa 10 giorni anche se vaccinati) e quelle della popolazione generale (che a parità di condizione sta in isolamento 7 giorni).

Stop agli screening con i tamponi salivari

Altro punto fermo su cui non ci sono voci discordanti: stop per sempre agli screening nelle scuole con i poco affidabili tamponi salivari, una costosa perdita di tempo. 

In base a un sondaggio dell’associazione dei dirigenti scolastici, Anp, il 21 gennaio il 32% di classi erano in Dad nella scuola dell’infanzia e 23% nella primaria. Nella secondaria la percentuale di Dad scende al 9% cui si contrappone un 29% di classi in Ddi (quando solo una parte degli allievi èacasa, ndr ) per un totale di 38% di classi in qualche modo assenti.

Le tappe

Il primo passo è la circolare a doppia firma Istruzione e Salute che ad ore semplificherà la vita a ragazzi e bambini, che per rientrare in aula una volta guariti non dovranno più presentare il certificato medico, sempre più difficile da conquistare con la valanga attuale di richieste. Per gli asintomatici, basterà il referto di un tampone negativo eseguito in farmacia. Valido anche per chi, alle elementari, è in autosorveglianza e deve sottoporsi al un tampone subito e a un altro dopo 5 giorni.

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