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Cronaca Bibbiena

Covid, Vagnoli: "Tante famiglie contagiate, 80 nuovi casi da inizio anno. Basta assembramenti con i parenti"

A Bibbiena oggi sono emersi 23 nuovi casi. Il primo cittadino rassicura: "La situazione è sotto controllo, continuiamo a vivere con serenita ma teniamo alta l'attenzione. I contagi si sono sviluppati all'interno dei nuclei familiari, siamo tranquilli per l'inizio della scuola"

"Ottanta nuovi contagi da inizio anno. Circa trenta riguardano ospiti, personale e familiari della rsa di Serravalle, gli altri sono contagi maturati in ambito familiare". Il sindaco di Bibbiena, Filippo Vagnoli, analizza con lucidità la situazione che si è creata a nel suo comune dall'inizio di questo 2021.

"Quella di oggi è una giornata complicata - spiega in un video in diretta Facebook -, dal report che ci ha inviato la Asl emergono 23 nuove positività nel nostro territorio. Un numero che nell'ambito della provincia appare molto alto. Sappiamo che la terza ondata è tutt'altro che un'ipotesi e a mio avviso questi numeri dovrebbero essere letti come un campanello di allarme. Detto questo però faccio un appello alla calma e all'attenzione, perché la situazione è sotto controllo".

Dal 1 al 10 gennaio, sintetizza il primo cittadino, sono emerse circa 30 positività nella rsa e altre 50 relative a 15 famiglie. "In media ci sono 3 contagi a famiglia - spiega Vagnoli - ma nella realtà ci sono nuclei con un solo contagio e nuclei con 5 o 6 positivi. E questo ci fa pensare che ci siano ancora degli asintomatici non emersi".

Dati che mostrerebbero come i contagi siano riconducibili a gruppi ristretti. E Vagnoli lancia un appello: "Vanno evitati assolutamente gli assembramenti familiari: i ritrovi con 4, 5, 8 persone non si possono fare, perché ancora una volta vediamo che il contagio si ha soprattutto in questo ambito". 

Poi spezza una lancia a favore della riapertura delle scuole: "Sono solo tre i contagi di bambini e ragazzi in età scolare - afferma - e questo ci rasserena sul fronte delle riaperture delle scuole. Ovviamente i ragazzi positivi erano a casa per le vacanze, quindi non ci saranno ripercussioni sulla didattica. Colgo l'occasione però per lanciare un augurio ai ragazzi delle superiori che domani torneranno in aula, seppur al 50 per cento, dopo mesi di didattica a distanza".

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