Scoperti con 3 etti di Khat, la "droga dei poveri" che sballa e costa poco
Erano all'interno di un bus: in manette due ventenni originari della Somalia, dalla Sicilia cercavano di raggiungere l'Alto Adige
Sono stati sorpresi con oltre tre etti di droga e arrestati sull’A1 nei pressi di Arezzo. Si tratta di khat, la "droga dei poveri" ottenuta dalla Catha edulis, una pianta diffusa in Africa orientale e nella penisola arabica.
In manette un ragazzo e una ragazza, che stavano raggiungendo Bolzano su di un bus di linea. Erano partiti in bus da Messina lo scorso sabato sera, e sono giunti il giorno dopo a Roma Tiburtina, per proseguire verso Firenze e raggiungere, infine, Bolzano.
Ma sono stati fermati e controllati da 3 pattuglie della Sottosezione di Battifolle della Polstrada. A bordo del bus c'erano 40 passeggeri, tutti con i documenti in regola, tranne i due, sorpresi a nascondere una scatola che avevano con loro.
All'interno c’erano 13 sacchetti di plastica contenenti foglie secche che sembravano the, ma era khat, la droga dei poveri, chiamata così perché costa poco ma provoca subito eccitazione anche se solo annusata. In caserma gli investigatori hanno scoperto insieme ai colleghi della Scientifica che i due erano somali, appena 20enni, giunti in Italia nell’ottobre scorso e sbarcati a Lampedusa su un gommone. La Polstrada li ha arrestati e sequestrato oltre 300 grammi di droga.