rotate-mobile
Cronaca

La Toscana in zona rossa da domenica 15 novembre: il ministro firma l'ordinanza

A decretarlo l'ultimo monitoraggio svolto dalla cabina di regia dell'Istituto superiore di sanità insieme allo stesso ministero della Salute. I dati presi in esame sono quelli relativi ai contagi emersi tra il 2 e l'8 novembre

La Toscana zona rossa. È questa l'indiscrezione che, a sorpresa, dal primo pomeriggio di oggi, venerdì 13 novembre, ha iniziato a rimbalzare da un angolo all'altro della Penisola. La decisione è ora definitiva, dopo la firma di un'ordinanza da parte del ministero della Salute. Dal 15 al 29 novembre la Toscana verrà inserita nell'elenco delle regioni in cui le restrizioni anti coronavirus sono più severe. 

La Cabina di Regia Benessere Italia e l'Istituto Superiore di Sanità, secondo quanto scrive invece l'agenzia di stampa Ansa, hanno valutato che i dati forniti dalle due regioni sono compatibili con l'attribuzione delle misure per la zona rossa. Emilia-Romagna, Friuli e Marche diventano invece zona arancione. Questo quanto deciso in base ai dati presi in esame e relativi alla diffusione del virus nella settimana tra il 2 e l'8 novembre. Notizia poi in parte confermata anche dagli amministratori. Il primo è stato il sidaco di Napoli, Luigi De Magistris che sottolinea: "Ho voluto chiamare personalmente il ministro Speranza che mi ha notiziato che la Campania è zona rossa".

Cosa cambia passando da zona arancione a zona rossa

 Nella zona rossa saranno aperte solo le industrie e le scuole fino alla prima media e le misure restrittive saranno: 

  • Didattica a distanza a partire dalla seconda media;
  • Stop alle attività economiche non essenziali (tutti chiusi tranne alimentari, farmacie, edicole, tabaccherie, parrucchieri)
  • Apertura delle attività industriali
  • Spostamenti con autocertificazione

zone-gialle-arancione.rosse-2

Le reazioni del mondo politico

Ad esprimersi sul sempre più certo passaggio della Toscana in zona rossa, è stato anche il parlamentare valdarnese di Forza Italia, Stefano Mugnai.

"Siamo in attesa di comprendere se la Regione Toscana fra poche ore, passerà da zona arancione a zona rossa. Se ciò accadrà saremo i primi ad impegnarci ancor più assiduamente affinché la curva dei contagi cali. Ora innanzitutto è prioritario pensare alla salute dei toscani e di ogni cittadino Italiano. Subito dopo, però verrà il momento di fare emergere con chiarezza davanti alla popolazione tutte le cause di questo collasso della regione Toscana che in pochi giorni si è trovata da essere in fasca gialla a diventare zona rossa. Ci sono evidenti responsabilità che non potranno essere nascoste dietro un algoritmo. Per tutti i mesi della scorsa estate, da giugno fino a settembre, nulla è stato fatto di serio per prevenire questa situazione, nulla se non riempirsi la bocca di annunci da campagna elettorale avvicinandosi al voto delle regionali. La Giunta uscente guidata da Rossi e quella entrante presieduta da Giani mai sono stati concreti nel prevenire la seconda ondata. Ciò è grave, perchè dimostra che il primo lockdown purtroppo non ha insegnato nulla a questa classe politica che governa il territorio toscano.  Abbiamo fatto decine di appelli come Forza Italia, affinché fossero adottati protocolli più rigorosi e razionali per affrontare il virus all'interno delle Rsa Toscane ed ancora per ottenere una maggiore rapidità nell'effettuazione ed anche nell'esito dei tamponi per i contatti diretti con positivi conclamati. Inoltre niente è stato fatto di significativo per il trasporto pubblico locale per renderne la fruizione più sicura. Poco e nulla è stato fatto per rafforzare la sanità di territorio. Il contagio lo si è rincorso senza mai dimostratore la capacità di prevenirlo. Adesso siamo con ogni probabilità alla vigilia di un disastro che ha dei responsabili ben chiari che ad emergenza terminata non esiteremo ad indicare. Un disastro che piegherà ancora di più il tessuto economico e sociale della nostra regione già gravemente provato da lunghi mesi di crisi. La gente pretende trasparenza nella gestione della Cosa pubblica, nessuno potrà quindi fermare la verità. Non ci resta adesso che attendere le decisioni del Ministro Speranza”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Toscana in zona rossa da domenica 15 novembre: il ministro firma l'ordinanza

ArezzoNotizie è in caricamento