Covid, l'aumento dei ricoveri e la firma del dpcm. Stretta su feste e sport amatoriali. Niente gite scolastiche
Il decreto della presidenza del consiglio dei ministri resterà in vigore per un mese, fino al 13 novembre
I numeri che preoccupano di più sono quelli dei ricoveri ospedalieri. 31 persone, dato che risale a ieri, erano nelle camere del San Donato divisi tra il reparto di malattie infettive (26) e terapia intensiva (5). Tanti, a detta anche del sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, che ha sottolineato nella sua consueta diretta Facebook del lunedì sera come in proporzione ai casi positivi la percentuale di ricoveri sia davvero imponente. Non solo asintomatici dunque o persone con sintomi lievi, ma malati che hanno bisogno delle cure dei sanitari. Nel frattempo ci sono oltre 670 persone in tutta la provincia in isolamento domiciliare.
Ghinelli: "Il dato più alto di sempre"
E proprio in questo delicatissimo contesto per Arezzo arriva la nuova stretta del governo sulle regole anti Covid. Il nuovo Dpcm, infatti, è stato firmato poco prima dell'una di questa notte dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal ministro della Salute Roberto Speranza. Le misure anticontagio saranno valide per un mese, fino al 13 novembre 2020.
Mascherine, ecco dove e quando
La raccomandazione all'uso di mascherine anche in casa, in presenza di non conviventi, è alla base del nuovo decreto. L'articolo 1 del dpcm, stabilisce che "è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande". Dall'obbligo è escluso chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. Viene inoltre "fortemente raccomandato" l'utilizzo dei dispositivi "anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi".
Mascherine obbligatorie, tutte le regole e le sanzioni
Il provvedimento però prevede anche la chiusura dei locali a mezzanotte, mentre le feste nelle abitazioni private sono sconsigliate se i partecipanti superano le 6 unità. Confermata anche la stretta alla movida: la chiusura dei locali è fissata per le 24 con il divieto di sosta e consumazione all'esterno dei locali dopo le 21, fatto salvo il servizio al tavolo.
E ancora, sono sospese le gite scolastiche ed è stato disposto lo stop agli sport di contatto a livello amatoriale.
Feste sì, ma con regole precise
Il capitolo delle feste private è stato uno dei più complicati da scrivere. Di fatto sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all'aperto, fatte salve quelle conseguenti alle cerimonie civili o religiose, che possono svolgersi con la presenza massima di 30 persone. Matrimoni, cresime e battesimi dunque dovranno svolgersi in modo più discreto, in molti casi con meno persone del previsto.
Eventi sportivi e culturali
La partecipazione agli eventi sportivi è fissata nel 15% della capienza di stadi e palazzetti, con il limite massimo di 1000 spettatori per gli eventi all'aperto e 200 per quelli al chiuso. Sospesi invece gli eventi sportivi di tipo amatoriale connessi agli sport di contatto (calcetto, basket...)
Stesso tetto massimo, 1000 all'aperto e 200 al chiuso, per gli spettacoli teatrali, cinema e concerti. Restano chiuse le sale da ballo e le discoteche sia all'aperto.
Locali pubblici
Per quanto riguarda i locali pubblici e le attività di ristorazione la chiusura è stata spostata alle ore 24 mentre senza servizio al tavolo sono consentite fino alle 21, fatta salva la ristorazione con consegna a domicilio o da asporto ma con divieto di consumazione sul posto.
Quarantena "light"
È poi previsto un alleggerimento della quarantena, che passa da 14 a 10 giorni, e il via libera al tampone unico.