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Cronaca Pergine Valdarno

Coronavirus, a Pergine il primo caso dell'Aretino. Donna in isolamento, contagio nel fiorentino

Il primo caso di Covid-19 si è avuto anche nell'Aretino. La donna è in sorveglianza attiva domiciliare da ieri sera. Il suo tampone, risultato positivo, è stato inviato all’Istituto superiore di sanità per la validazione

"Questa mattina ho ricevuto comunicazione ufficiale da parte della Direzione Asl Sud Est della presenza di 1 caso positivo al Coronavirus Covid-19 nell'abitato di Pergine Valdarno".

L'annuncio del primo caso positivo di Coronavirus nell'Aretino è arrivato nella tarda mattinata di oggi, tramite i social. E' stato pubblicato sulla propria pagina Facebook dal primo cittadino di Pergine Laterina, Simona Neri, poco dopo le 12,30. Un post con il quale il sindaco informa i suoi cittadini e al tempo stesso li rassicura sulle condizioni della persona contagiata.

"Il soggetto, che al momento attuale si trova in cura presso la propria abitazione, in carico al servizio sanitario - spiega Neri -, si trovava già in isolamento volontario insieme al proprio nucleo familiare, che da oggi sarà comunque sottoposto ad ordinanza di quarantena.

L'Amministrazione è in stretto contatto con Asl, Prefettura e la task force regionale per trattare e monitorare con la massima attenzione l'evoluzione della situazione, anche ai fini dell'adozione di eventuali provvedimenti di competenza.

 La conferma di questo primo caso porterà con sé anche una serie di iniziative di tipo preventivo che il Comune di Pergine annuncia verranno comunicate nelle prossime ore.

Non appena la Asl avrà effettuato tutti i necessari accertamenti sanitari, sarà data tempestiva comunicazione delle iniziative che verranno intraprese a riguardo.

Così come avvenuto nei giorni scorsi e di concerto con Regione Toscana e tutte le Istituzioni coinvolte, ricordo ai cittadini di prestare attenzione nel rispettare le buone pratiche di prevenzione igienico-sanitaria e di rivolgersi al proprio medico di famiglia, al proprio pediatra o al numero verde messo a disposizione dalla Asl Sud Est (800 57 95 79) per eventuali chiarimenti in merito.

Seguiranno ulteriori aggiornamenti nel pomeriggio.

La precisazione della Regione Toscana

Il nuovo caso sospetto positivo al Coronavirus, registrato ieri sera nel territorio di Arezzo, di competenza della Asl sud est, è in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità.

La donna è in sorveglianza attiva domiciliare da ieri sera e il cui tampone, risultato positivo, è stato inviato all’Istituto superiore di sanità per la validazione. Dagli approfondimenti epidemiologici subito attivati la donna è risultata essere un contatto stretto della paziente fiorentina (sua collega), di 32 anni, recatasi nei giorni scorsi a Milano, ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Ponte a Niccheri, “clinicamente guarita”, da domani a casa in isolamento domiciliare. La 42enne (in autoisolamento volontario domiciliare da quando ha appreso della positività della collega) ha contattato il numero verde della Asl sud est nella serata di ieri, in stato febbrile tale da richiedere il tampone. Le sue condizioni di salute sono costantemente monitorate e risultano essere discrete.

Il quadro toscano alle 14 di lunedì 2 marzo

Permangono stabili,  e in alcuni casi in miglioramento, le situazioni degli altri pazienti, presi in carico dal sistema sanitario toscano in questi giorni: i due coniugi di Codogno, arrivati in auto a Carrara dove possiedono una seconda casa (in sorveglianza attiva al proprio domicilio); il settantenne di Albiano Magra (Aulla, Lunigiana), il musicista che si è recato per un concerto a Codogno, messosi in autoisolamento domiciliare dove si trova tuttora; l’imprenditore fiorentino, di 63 anni, ricoverato a Firenze (il primissimo caso di positività in Toscana) e il suo vicino di casa, ricoverato a Careggi in isolamento nel reparto di malattie infettive; l’informatico di Pescia, di 49 anni, (il primo paziente "clinicamente guarito") trattenuto a scopo precauzionale nel reparto di malattie infettive del San Jacopo di Pistoia; lo studente 26enne norvegese ricoverato a Ponte a Niccheri, "clinicamente guarito"; il 44enne di T orre del Lago, rientrato con positività da Vo’ (Veneto), in isolamento domiciliare senza più febbre; il calciatore 23enne della Pianese (la squadra di Piancastagnaio) in isolamento domiciliare; l’altro calciatore, ricoverato al Policlinico Le Scotte di Siena e il sessantenne, operatore della squadra, ricoverato nello stesso reparto. A oggi, lunedì 2 marzo, in Toscana sono risultati positivi al test per il Coronavirus 13 tamponi. Di questi, 5 hanno avuto la conferma di positività da parte dell'Istituto superiore di sanità, altri 8 sono ancora in attesa di conferma.

Dal monitoraggio giornaliero risulta che in Toscana ci sono - a oggi lunedì 2 marzo - 944 persone in isolamento domiciliare di cui 480 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Si tratta di 251 casi nella Asl centro (Firenze - Empoli - Prato - Pistoia), di 104 casi nella Asl nord ovest (Lucca - Massa Carrara - Pisa - Livorno) e di 125 casi in quella sud est (Arezzo - Siena - Grosseto).

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