Coronavirus, tornano i contagi ad Agazzi: "Tre operatori positivi, attendiamo gli esiti dei test sui degenti"
Il responsabile Giorgio Apazzi: "Già scattato il piano predisposto lo scorso agosto per contenere il contagio. La situazione è sotto controllo". I nuovi casi si sono manifestati in un reparto con pazienti a lunga degenza, sarebbero numerosi gli asintomatici
Tre operatori positivi al conoravirus e alcuni utenti asintomatici. L'epidemia torna ad alzare la testa e lo fa in una struttura particolarmente cara agli aretini: l'istituto di riabilitazione di Agazzi. Nelle ultime ore le prime indiscrezioni, poi la conferma del direttore responsabile, il dottor Giorgio Apazzi.
"La situazione è sotto controllo - spiega - è già scattato il piano predisposto lo scorso agosto con la Asl per far fronte a un evento come questo. Ci sono alcuni operatori positivi e in queste ore stanno arrivando i risultati dei tamponi eseguiti sui nostri ospiti. Sappiamo già che ci sono alcuni contagi, ma è ancora presto per avere un quadro complessivo della situazione, molti esiti devono ancora arrivare. Stiamo monitorando tutto con attenzione e abbiamo già dato il via alle attività che ci permettano di isolare coloro che risulteranno positivi".
I tamponi, che in strutture come queste si svolgono di routine, sono stati eseguiti venerdì scorso. Inizialmente quattro operatori del reparto che si trova al terzo piano e che ospita pazienti con lunghe degenze, sono risultati positivi. Per uno di loro, però la carica virale è apparsa particolarmente bassa, pertanto il test dovrà essere eseguito nuovamente. Nel frattempo hanno iniziato ad arrivare i primi esiti sui test effettuati su tutti quanti i degenti. E pare che siano numerosi in quel reparto - che conta due nuclei da 20 posti ognuno - ad essere risultati positivi asintomatici. Si tratterebbe di oltre 15 persone, ma non c'è ancora l'ufficialità.
Adesso l'istituto sta provvedendo a realizzare i percorsi necessari per garantire l'isolamento e fermare i contagi. "Stiamo lavorando per affrontare al meglio la situazione - conclude Apazzi - il fatto che al momento i pazienti risultati positivi siano asintomatici dal punto di vista clinico è ci rassicura, ma dobbiamo mettere a punto adesso tutte le accortezze necessarie".
Nel frattempo le visite all'istituto sono state chiuse in virtù dell'ordinanza regionale dello scorso 15 ottobre sulle linee di indirizzo per la gestione delle strutture residenziali socio-sanitarie che saranno valide fino al 31 gennaio 2021.