rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus, nella Asl 17 casi sospetti: tutti i test sono negativi. Superlavoro del personale sanitario

Il ringraziamento - affidato ad un post su Facebook - di Lucia Tanti, assessore alla Sanità, e del sindaco Alessandro Ghinelli 

Nessun caso di Coronavirus nell'Aretino e nemmeno nell'area della Asl Toscana Sud Est. Questo almeno il risultato della convulsa giornata di ieri. Numeri verdi sotto assedio, tante persone con sintomi influenzali preoccupate. Ansia e paura. Alla fine delle 24 ore, il primo dato concreto è arrivato da Siena, dove la Uoc Microbilogia e Virologia dell'azienda ospedaliera universitaria ha svolto 17 test su utenti di Arezzo, Grosseto e Siena. Tutti e 17 sono fortunatamente risultati negativi. Un dato, quello dei test effettuati, in aumento rispetto ai giorni scorsi.

“Ringraziamo tutto il personale del pronto soccorso e tutti i professionisti coinvolti nel percorso dedicato al coronavirus, con infettivologi, radiologi, biologi, immunologi, internisti, pneumologi, farmacisti, infermieri e operatori sanitari – spiega Roberto Gusinu, direttore sanitario – che hanno vissuto una giornata di sovraesposizione psicologica e sono stati messi alla prova da un forte aumento di richieste ed autopresentazioni legate alla paura del contagio. In tutti i casi il personale ha fatto il massimo per rassicurare i cittadini e dare sempre supporto psicologico e una pronta risposta diagnostica”.

E sempre nella serata di ieri è arrivato il ringraziamento - affidato ad un post su Facebook - di Lucia Tanti, assessore alla Sanità, e del sindaco Alessandro Ghinelli. 

In queste ore così difficili, a nome del Sindaco Ghinelli e mio - scrive Tanti -, un ringraziamento sentito a tutti i medici, gli operatori sanitari e del settore sociosanitario d'Italia. Un pensiero particolare a chi lavora in Toscana e nella nostra città. Che Dio vi protegga e ve ne renda merito

Il punto della situazione

L’Azienda Toscana sud est spiega in una nota di aver "adottato tutte le misure di sorveglianza e controllo per la malattia infettiva diffusiva COVID-19 e giornalmente approfondisce eventuali casi a rischio che fino ad oggi si sono rivelati tutti negativi". 

Poi le indicazioni su come comportarsi: "Si invitano i cittadini con sintomi sospetti lievi sintomi come rinorrea, tosse, difficoltà respiratorie e rialzo di febbre, a non recarsi autonomamente al Pronto Soccorso per evitare inutili sovraffollamenti. In questi casi è necessario contattare e allertare il medico di famiglia o il pediatra. Nei casi più gravi, è a disposizione il servizio di 118, che dispone di tutti gli strumenti necessari per la corretta gestione dei casi anche più complessi.

Per garantire una partecipazione attiva e "condividere gli aggiornamenti sul Coronavirus", è stata già fissata, per la prossima settimana, in accordo con  la direzione generale aziendale e con il presidente Termine, una Conferenza dei Sindaci dedicata.

I riferimenti della AUSL Toscana sud est per il Coronavirus

E' stato attivato già dalla sera di sabito il numero unico aziendale 800579579, in funzionedalle 8 alle 20. 

Chi rientra nelle zone  di competenza della AUSL Toscana sud est è tenuto a comunicarlo. Per questo l’Azienda ha attivato una specifica  casella di posta elettronica: rientrocina@uslsudest.toscana.it.
I riferimenti sono dedicati in particolare ai soggetti che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva COVID-19 e a chi, negli ultimi 14 giorni, sia rientrato in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall’epidemia. Queste persone devono comunicare i loro dati personali.

Per i soggetti che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati della malattia infettiva diffusiva, è disposta dall’Azienda sanitaria la misura della quarantena con sorveglianza attiva.

Per le persone che, negli ultimi 14 giorni, siano arrivate in Italia dopo essere state nelle aree a rischio interessate, l’azienda sanitaria adotta la misura della permanenza domiciliare con sorveglianza attiva. Qualora vi siano particolari condizioni che non permettono la permanenza domiciliare, l’ASL Toscana sud est in accordo con le competenti autorità locali e con le associazioni di volontariato, trova misure alternative di efficacia equivalente.

Gli operatori sanitari che hanno preso in carico il cittadino in sorveglianza attiva, daranno tutte le indicazioni d’igiene personale per ridurre al minimo i contatti con altri soggetti.

Per le persone che, negli ultimi 14 giorni, siano rientrate in Italia dopo aver soggiornato nelle aree a rischio, il personale sanitario effettua giornalmente una rilevazione delle condizioni cliniche. Qualora subentrino lievi sintomi quali rinorrea, tosse, difficoltà respiratorie e rialzo di febbre, verrà effettuato presso il domicilio il tampone oro – faringeo. In caso di positività, la persona viene trasferita mediante 118 in isolamento ospedaliero.

Inoltre al momento dell’accesso al Pronto soccorso, l’addetto alla rilevazione dei dati anagrafici, richiede all’utente di dichiarare se nei precedenti 14 giorni ha avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva COVID-19 e se abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall’epidemia. In caso di risposta positiva si attiva il protocollo sulla gestione dei soggetti a rischio di malattia infettiva COVID-19 adottato da tutte le aziende USL.

Si ribadisce, inoltre, il divieto di accedere alle strutture sanitarie per gli individui che abbiano avuto contatti con soggetti confermati di malattia infettiva e per le persone che, negli ultimi 14 giorni, siano arrivate in Italia dopo essere stati nelle aree a rischio interessate, che devono utilizzare i numeri della sorveglianza attiva per ogni comunicazione, informazione e necessità. Per coloro che siano sottoposti al regime di sorveglianza attiva, l’Azienda USL rilascia, su richiesta, certificato che attesta lo stato di malattia.

Sono attivi anche i numeri del Ministero della Salute 1500 e quello della Regione Toscana 800556060.

Oltre ai contatti già richiamati in precedenza, sono attivi i canali social network dell’Azienda USL Toscana sud est (pagina facebook e twitter) oltre che il portale aziendale in cui è possibile avere tutte le informazioni utili.

Si invita inoltre la popolazione a non dar credito a fonti non ufficiali ed evitare la diffusione di fake news.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, nella Asl 17 casi sospetti: tutti i test sono negativi. Superlavoro del personale sanitario

ArezzoNotizie è in caricamento