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Cronaca

"Fiducia nella magistratura", l'ordine dei consulenti del lavoro sul caso della maxi frode fiscale

L'intervento del presidente aretino si riferisce all'operazione della guardia di finanzia che ha portato a scoprire gli illeciti commessi da una professionista.

"Piena fiducia nella magistratura, attenderemo di conoscere le decisioni future".

Ad intervenire, in seguito alla notizia riguardante l'operazione della guardia di finanza di Arezzo, è proprio l'ordinde dei consulenti del lavoro della provincia che, attraverso il proprio presidente Marco Polci prendono posizione su quanto accaduto ad una operatrice del settore.

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"Apprendiamo che una consulente del lavoro è stata raggiunta da un provvedimento emesso dal gip del tribunale di Arezzo - sottolinea Polci - Il fatto contestato appare molto grave ed il consiglio provinciale dell'ordine, all'esito degli accertamenti della magistratura, provvederà ad adottare le sanzioni disciplinari previste dal codice deontologico, non esclusa la radiazione dall'albo.

Quale presidente mi corre, tuttavia, l'obbligo di precisare come il consulmente del lavoro sia pienamente abilitato - contrariamente a quanto di potrebbe ritenere dal titolo del pezzo - ad assistere le aziende anche da un punto di vista contabile e fiscale. 

A dimostrazione di ciò basti il fatto che il diritto tributario (scritto e orale) è materia oggetto della prova di esame di abilitazione all'esercizio della professione.

Ricordo infine, che il consulente del lavoro è annoverato tra i professionisti che possono svolgere l'incarico di curatore fallimentare nell'ambito della nuova legge sulla crisi d'impresa".

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