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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Scandalo Coingas: lo studio legale da "500 euro l'ora". Quegli investimenti andati male con Vicenza

Pier Ettore Olivetti Rason sarebbe indagato con l'ipotesi di peculato in concorso. Le ipotesi degli inquirenti dietro le super consulenze da oltre 300mila euro finite nel mirino della Procura

E' emersa ieri la notizia dell'indagine della procura anche sulla figura di Pier Ettore Olivetti Rason, nell'ambito dell'inchiesta sulle super-consulenze di Coingas. In particolare, sotto la lente della Procura, sono finiti 304mila euro usciti dalla società partecipata e destinati allo studio legale Olivetti Rason di Firenze in tranche diverse.

Altre inchieste e assoluzione

Lo studio Olivetti Rason fu perquisito nel 2011 nell'inchiesta grandi opere (al centro il politico ex Ala Denis Verdini), nel 2017 Pier Ettore risulta prescritto nel processo di primo grado sul crac del Credito cooperativo fiorentino (per cui Verdini fu condannato a 9 anni), nel 2018, in Cassazione, fu assolto, nell'ambito dello stesso processo, per un reato minore.

Pier Ettore Olivetti Rason indagato

Il caso Coingas

Nell'inchiesta aretina, invece, sarebbe iscritto nel registro degli indagati del pm Andrea Claudiani perché gli inquirenti intendono approfondire l'ipotesi di "peculato in concorso". Né avvisi, né perquisizioni al momento. Tuttavia la Digos, in un'informativa del 6 maggio scorso alla Procura, dopo aver preso visione dei vari contratti di consulenza, spiega che questi risultano "ripetitivi e riferiti anche ad attività che esulano dalle competenze della Coingas, tra tutte quelle realtive all'attività di consulenza e assistenza in favore di Coingas in relazione alla quotazione in Borsa della partecipata Estra".

L'ipotesi "ristoro" da "investimenti andati mali"

Cocci, l'ipotesi "indennizzo" per l'azzeramento delle azioni della Popolare Vicenza

Di Cocci, nel decreto di perquisizione, la Procura aveva esplicitamente ipotizzato il motivo delle consulenze a lui affidate: Cocci era un azionista della Popolare di Vicenza, azzerato per 110mila euro. E ciò, secondo gli inquirenti, "fornisce un primo evidente e plausibile movente per la erogazione di denaro al soggetto danneggiato - e così indennizzato - con il suo concorso, dai disastrosi acquisti azionari".

Rason ha collaborato con Coingas sia nel 2017 che nel 2018. Le fatture emesse dal febbraio 2018 al novembre 2018 da circa 325mila euro sono quelle che hanno fatto sorgere i dubbi del collegio dei sindaci revisori dei conti di Coingas. E a questo proposito l'informativa della Digos (sempre del 6 maggio) recita: "I componenti dello studio legale associato (tra cui l'indagato Pier Ettore Olivetti Rason) sono risultati soci della banca Popolare di Vicenza avendo partecipato all'operazione di aumento di capitale per nuovi soci in data 3 dicembre 2013 e di acquisto di azioni sociali dalla banca in data 4 febbraio 2014". Gli inquirenti, come nel caso di Marco Cocci, ipotizzano "un'attività illecita di restituzione di quanto perso con investimenti andati male".

Tutte le consulenze dello studio Olivetti Rason

Due curiosità legate alle consulenze: ogni pagamento previsto dal contratto fornito e visionato dagli inquirenti (39mila euro l'anno con tranche da 13mila euro, anche se alcuni versamenti sarebbero stato indebitamente percepiti) prevedeva ulteriori rimborsi spese da 1.950 euro l'uno. Non solo, oltre al compenso pattuito, erano previsti 500 euro orari per i soci dello studio e 200, invece, per gli associati. A suffragio di questo tariffario, gli inquirenti aretini riportano che la fonte fiduciaria (da cui l'inchiesta è partita) ha specificato che alle sedute dell'assemblea di Coingas assiste l'avvocato Rason "con compenso che sarebbe pari a 500 euro l'ora".

L'inchiesta Coingas, tappa per tappa

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