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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Coingas, il giorno della sentenza. Cosa rischiano gli imputati e le possibili conseguenze politiche

In caso di condanna in primo grado, gli imputati potranno ricorrere in Appello. Ma nell'immediato potrebbero comunque esserci conseguenze: in particolare per il primo cittadino di Arezzo che, se venisse condannato per abuso d'ufficio, in base alla legge Severino, rischierebbe la sospensione dall'incarico

E' il giorno della sentenza. E' attesa per oggi la decisione del Tribunale di Arezzo sul "caso Coingas". La vicenda che ha fatto tremare Arezzo e portato di fronte al giudice imputati eccellenti, tra cui il sindaco della città Alessandro Ghinelli, l'ex presidente di Estra Francesco Macri, gli amministratori Alberto Merelli e Roberto Badelli, arriva ad un primo traguardo. La sentenza di primo grado potrà essere appellata, ma nell'immediato, potrebbe già portare a conseguenze. In particolare per il primo cittadino di Arezzo che, se venisse condannato per abuso d'ufficio, in base alla legge Severino, rischierebbe la sospensione dall'incarico. 

Le richieste di condanna

Ma cosa rischiano i 11 imputati? Le loro posizioni sono tutte diverse e per ognuna la procura, all'epoca rappresentata in aula dall'ex procuratore capo Roberto Rossi, ha chiesto una pena differente. Il reato di peculato - per le ormai celebri consulenze d'oro -  è stato contestato a Francesco Macrì (per la precisione concorso in peculato), all'avvocato Pier Ettore Olivetti Rason e al commercialista Marco Cocci. Per i primi due è stata chiesta una condanna a 4 anni e 6 mesi, per Cocci a 4 anni.

Per quanto riguarda il reato di favoreggiamento, contestato Alessandro Ghinelli, la contabile Mara Cacioli, il presidente di Coingas Franco Scortecci, l'avvocato Stefano Pasquini e l'assessore Alberto Merelli, la procura ha chiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste.  La motivazione è legata al fatto che "l'attività dibattimentale ha fatto emergere come la finalità fosse quella di evitare che il collegio sindacale potesse manifestare le irregolarità in una seduta pubblica e si arrivasse alla non approvazione del bilancio, con conseguenze politiche". Non ci sarebbe stato pertanto un "elemento soggettivo" predominante.

Il filone Multiservizi ha visto un ribaltamento della situazione proprio nelle ultime fasi del procedimento. Rossi ha infatti riformulato il reato che non è più traffico di influenze ma in corruzione per Bardelli, istigazione alla corruzione per Amendola e favoreggiamento per Ghinelli. Per Roberto Bardelli Luca Amendola la richiesta di condanna è stata di 2 anni e 6 mesi. Otto mesi invece la pena richiesta per il sindaco Ghinelli. Chiesta l'assoluzione per Lorenzo Roggi.

La difesa di Ghinelli: "La Procura ha inciampato sul sindaco"

Infine il filone d'inchiesta per la nomina di Macrì a presidente di Estra.  Sono accusati di abuso d'ufficio Ghinelli, Francesco Macrì e Alberto Merelli. Per tutti e tre la condanna richiesta è di un anno e 6 mesi. E qualora arrivasse la condanna per il primo cittadino si profilerebbe l'ipotesi di una sospensione del ruolo istituzionale per 18 mesi. Una situazione che potrebbe portare ad un vero e proprio terremoto politico ad Arezzo. 

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