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Il caso / Anghiari / Ponte alla Piera

Cicogne aretine in fuga, l'appello: "Aiutatemi a ritrovarle, sono vulnerabili"

Elia Serafini se ne prende cura a Ponte alla Piera. Il suo progetto di vita - mosso da passione per ornitologia ed etologia - comprende anche un gufo, un falco, un'aquila, una poiana e alcuni pappagalli, tutti nati in cattività ma ora lasciati semi liberi

Due cicogne sono scappate, forse per rispondere a un istinto migratorio iscritto nel loro dna. Sono un maschio e una femmina di 4 anni circa, vivono a Ponte alla Piera, nel comune di Anghiari, in un contesto naturale di bellezza rara. Di loro si prendono cura Elia Serafini e la sua compagna. "Fanno parte della nostra vita - spiega Elia - assieme ad alcuni pappagalli e rapaci, ovvero un gufo, un falco, un'aquila, una poiana. Ci siamo spostati, io da Prato e la mia fidanzata da Firenze, per coltivare la nostra passione, vivere immersi nella natura con alcuni bellissimi animali, cercando di lasciarli per quanto possibile in libertà e cercando di comprenderne il comportamento. Ma non li alleviamo, per principio".

Il progetto di vita a Ponte alla Piera

Elia di mestiere fa il giardiniere, oltre ad essere un grande appassionato di ornitologia ed etologia. Da qualche tempo ha avviato un progetto, dedicando giornate di avvicinamento al mondo della natura e degli animali negli spazi della Fabbrica della Natura, il centro visita e di educazione ambientale della riserva naturale dei Monti Rognosi. Con lui, in queste giornate didattiche, ci sono anche i suoi uccelli, tutti nati in cattività ma che ora sperimentano una semi libertà. "Le due cicogne - racconta Elia - provengono da un allevamento del nord Italia. Sono arrivate qui ad Anghiari molto giovani e hanno imparato a conoscere la zona, a mapparla. Volano e poi tornano. Di solito si alzano in cielo il primo pomeriggio, sfruttando le correnti ascensionali, e sono a casa per sera. Lunedì scorso, purtroppo, non sono tornate: forse spinte dall'istinto migratorio. Questo è il periodo della migrazione dall'Africa all'Europa per gli esemplari nati in libertà. Loro però non saprebbero dove andare".

L'ultimo avvistamento a Rondine

E così Elia, preoccupato, ha lanciato l'allarme, anche tramite i social: "Chiedo a chiunque abbia informazioni di contattarmi al 331/7185224. Le due cicogne sono vulnerabili. Ho il timore che possa accadere loro un incidente. Di solito la sera si avvicinano alle case, spinte dalla fame. Sono munite di un anello, rosso per il maschio e verde per la femmina. Nei giorni scorsi sono state avvistate in zona Rondine, ma non ho fatto in tempo ad arrivare dopo la segnalazione, erano già scappate. Spero di poterle ritrovare quanto prima".

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