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Cronaca

Chiesta l'archiviazione per Roberto Rossi, a giorni il verdetto del Csm

E' stata chiesta l'archiviazione per il caso approdato al Consiglio superiore della magistratura di Roberto Rossi, procuratore di Arezzo. La richiesta dell'apertura di un fascicolo era stata fatta dal membro laico del Csm in quota Forza...

E' stata chiesta l'archiviazione per il caso approdato al Consiglio superiore della magistratura di Roberto Rossi, procuratore di Arezzo. La richiesta dell'apertura di un fascicolo era stata fatta dal membro laico del Csm in quota Forza Italia Pierantonio Zanettin. Il caso era sfociato in una convocazione a Roma: Rossi era stato così ascoltato dalla prima commissione del Csm.

Allo stato non ci sono gli estremi per l’apertura di una pratica per incompatibilità ambientale o funzionale: abbiamo ascoltato un magistrato sereno che dà prova di imparzialità. Non c’è un caso Rossi, c’è un pm che dà prova di imparzialità ed indipendenza. Faremo comunque un approfondimento, è doveroso.

Queste le parole del presidente della Prima commissione del Consiglio superiore della magistratura, Renato Balduzzi, alla fine dell’audizione dello scorso 28 dicembre.

Oggi giunge la notizia che la Prima commissione ha chiesto l'archiviazione della pratica all'unanimità. La proposta sarà valutata - a breve - dal Plenum del Csm.

L’ipotesi che aveva determinato la convocazione di Rossi era quelli di incompatibilità dell’incarico assunto dal procuratore (consulente per gli affari giuridici del governo), con quello titolare dell’inchiesta sul crac di Banca Etruria, di cui il padre del ministro Maria Elena Boschi, Pier Luigi, è stato vice presidente prima del commissariamento.

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