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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Cavriglia dedica area verde ai "Caduti di via Fani". Presenti i familiari degli uomini della scorta di Moro trucidati 40 anni fa

Nell'ambito delle commemorazioni del 74esimo anniversario degli Eccidi Nazifascisti perpetrati nel nostro territorio nel luglio del 1944, in memoria degli agenti della scorta di Aldo Moro uccisi nell'agguato terroristico del 16 marzo 1978, l'area...

Nell'ambito delle commemorazioni del 74esimo anniversario degli Eccidi Nazifascisti perpetrati nel nostro territorio nel luglio del 1944, in memoria degli agenti della scorta di Aldo Moro uccisi nell'agguato terroristico del 16 marzo 1978, l'area verde posta a Cavriglia capoluogo nei pressi di via Aldo Moro è stata intitolata ai "Caduti di via Fani”. Alla cerimonia, come alle celebrazioni solenni degli Eccidi tenutesi all'Auditorium del Museo Mine, erano presenti i familiari degli uomini della scorta dello storico leader della Democrazia Cristiana: Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Francesco Zizzi, Giulio Rivera e Raffaele Iozzino.

Quest'anno infatti, l'amministrazione Comunale ha deciso di legare il ricordo delle vittime degli eccidi alle celebrazioni del 70esimo anniversario dell'entrata in vigore della Costituzione e al 40esimo anniversario della strage terroristica di Via Fani.

Se i maschi civili innocenti uccisi dalle truppe nazifasciste - si legge nella nota dell'amministrazione - nell'estate del '44 offrirono la loro vita per contribuire alla nascita del nostro libero presente democratico, non possiamo dimenticare chi invece quella libertà l'ha difesa negli anni successivi, dimostrando quel senso di appartenenza alle Istituzioni che in molti sembrano aver smarrito. Tra queste, per prime, ci sono le numerose vittime cadute per difendere lo Stato durante i terribili anni del terrorismo in Italia. Tra loro, a 40 anni dalla sua morte, non possiamo dimenticare proprio il Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro, padre costituente, ucciso il 9 maggio 1978 dalle Brigate Rosse, ed anche gli uomini della sua scorta trucidati a Roma, in via Fani, sempre dalle Brigate Rosse, il 16 marzo del 1978. La presenza a Cavriglia dei loro più stretti familiari, venuti appositamente dalla Puglia, dalla Campania, dal Molise e dal Lazio, è stata motivo di profonda riflessione. La difesa dei nobili valori della Carta Costituzionale, base fondante della nostra democrazia, è passata soprattutto da cittadini come Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Francesco Zizzi, Giulio Rivera e Raffaele Iozzino. Se le nostre vittime del 4 luglio 1944 hanno contribuito a far scrivere quella Costituzione, furono loro, quarant’anni dopo, a difenderla, morendo.

La giornata del 4 luglio in cui la comunità cavrigliese ricorda le 192 vittime degli Eccidi Nazifascisti perpetrati nelle cinque frazioni di Cavriglia, Castelnuovo, Meleto, San Martino, Massa e Le Matole è iniziata alle 9 con la Santa Messa presso il monumento ai caduti di Meleto. Poi alle 11 la Messa Solenne, celebrata dal Vescovo di Fiesole Monsignor Mario Meini, si è tenuta nell’Auditorium del Museo Mine, a 42 anni di distanza (16 maggio 1976) dell’ultima celebrazione religiosa officiata in quella che fu la chiesa di Castelnuovo vecchio. Sono intervenuti per ricordare e riflettere il Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, l’Assessore del Comune di Firenze Cecilia del Re, l’Assessore della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli e il presidente della sezione Toscana dell’Universal Peace Federation Aldo D’Onofrio.

I presenti hanno potuto ascoltare anche le parole dei giovani cavrigliesi che hanno partecipato al Viaggio della Memoria negli ex campi di sterminio Elena Vieru, Simona Meacci e Federico Collini, e quelle della memoria storica e testimone dell’Eccidio di Castelnuovo Emilio Polverini che ha letto un breve pensiero di Maurice Nash, cittadino onorario di Cavriglia es ex soldato inglese giunto a Castelnuovo durante le guerra qualche mese dopo la strage.

Nel pomeriggio alle 17 la Santa Messa presso il cimitero di Castelnuovo seguita dall'intitolazione a Cavriglia capoluogo dei giardini nei pressi di via Aldo Moro ai “Caduti di via Fani”. In serata, al Museo Mine, la consegna delle Costituzioni ai neo diciottenni da parte dei familiari dei caduti del 4 luglio 1944 insieme ai familiari delle vittime di Via Fani e Cerimonia di Consegna delle Pergamene di Cittadino dell'Anno 2018.

In chiusura, nell'Auditorium, il dramma popolare “Tu devi vedere perché tu devi ricordare”

scritto e diretto da Girolamo Calcara già andato in scena martedì 3 luglio presso il monumento ai caduti di Meleto.

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