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Cronaca Terranuova Bracciolini

Cave sequestrate dai Forestali: via i sigilli. L'azienda: "Nessun illecito ambientale"

La comunicazione è quella fornita direttamente dalla TL Inerti srl, realtà che si occupa della gestione dei cantieri

Indotto salvo, posti di lavoro anche e sito dissequestrato. Finisce così la vicenda che aveva visto i carabinieri forestale mettere i sigili a due stabilimenti dedicati alla prima lavorazione degli inerti da cava, situati in località Casa Corneto nel Comune di Terranuova Bracciolini e in Piandichena nel Comune di Laterina. A darne comunicazione è la ditta titolare dei due impianti di lavorazione di inerti da cava (sabbie e ghiaie).

"TL Inerti srl - si legge in una nota diffusa dall'azienda - in seguito al sequestro dei cantieri da parte della procura della Repubblica presso il tribunale di Arezzo avvenuto lo scorso 17 novembre, comunica che la stessa autorità giudiziaria, con provvedimento del 23 novembre, ha disposto il dissequestro del sito di Casa Corneto a Terranuova Bracciolini oltre che dei beni sequestrati alla ditta di trasporto di Montervarchi, ritenendo che non vi fosse alcun tipo di pericolo sotto il profilo ambientale. TL Inerti tiene a precisare che non gestisce, né ha mai gestito, rifiuti e che il procedimento giudiziario in corso non riguarda la qualità del materiale lavorato (destinato anche alla realizzazione della terza corsia dell'autostrada A1) né la commissione di attività inquinanti per l'ambiente. Il dissequestro appena disposto permetterà la prosecuzione dell'attività aziendale di TL Inerti senza soluzione di continuità con lieti riflessi sulla salvaguardia dei livelli occupazionali e dell'indotto". 

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