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Cronaca

Caso Martina Rossi, rintracciata l'unica testimone oculare: forse in aula a novembre

Contattata da un legale della difesa la cameriera che ha raccontato agli inquirenti di aver visto la studentessa ligure precipitare.

L'unica testimone oculare della tragedia sarebbe stata rintracciata da un avvocato della difesa. Francisca Puga, la cameriera spagnola che è al momento la sola persona ad aver visto Martina Rossi precipitare nel vuoto in quella tragica alba del  3 agosto 2011 a Palma di Majorca, è attesa nell'aula del tribunale di Arezzo il prossimo 9 novembre. Difficile dire se si presenterà davvero o se sarà necessario, come accaduto per altri testi stranieri, ricorrere a rogatorie internazionali. 

La sua testimonianza è ritenuta fondamentale per le difese dei due imputati, Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, accusati di morte in conseguenza di un altro reato. Secondo quanto sostenuto dall'accusa, Martina precipitò dal balcone della stanza 609 dell'hotel Santa Ana cercando di sfuggire a un tentativo di violenza sessuale. 

La cameriera spagnola, in quelle prime ore del mattino, si trovava nella piazza sotto all'albergo. Fu ascoltata dagli inquirenti spagnoli e poi anche da quelli italiani: all'inizio raccontò di aver visto la giovane gettarsi, solo in un secondo momento espresse alcune incertezze. La sua testimonianza potrebbe essere dirompente: se confermasse quanto raccontato alla polizia spagnola, la tesi della difesa secondo la quale Martina si gettò volontariamente sarebbe avvalorata. Altrimenti, se mostrasse incertezze, l'ipotesi sul tentativo di fuga finito tragicamente potrebbe trovare conferme.

Nella prossima udienza dovrebbero poi essere ascoltati altri testi della difesa di Albertoni che non si sono presentati ieri.

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