Caso Martina Rossi, parte il processo per "depistaggio". Imputati due giovani aretini
Si tratta degli amici di Albertoni e Vanneschi che avevano partecipato alla vacanza a Palma de Majorca
Riprende con sette mesi di anticipo il processo che vede imputati due giovani di Castiglion Fibocchi che condivisero la tragica vacanza durante la quale morì Martina Rossi, con i due amici Vanneschi e Albertoni. Il procedimento - che doveva partire nel giugno del 2022 - è stato anticipato. I due ragazzi sono accusati di depistaggio: secondo la procura di Genova le dichiarazioni fornite dai due giovani al pm Biagio Mazzeo, avrebbero avuto come obiettivo quello di boicottare le indagini.
Il processo era stato sospeso in attesa dell'esito del procedimento principale. Adesso che per Vanneschi e Albertoni la sentenza è stata pronunciata e il tribunale ha deciso di accogliere l'istanza presentata dal pm e dall'avvocato della famiglia Rossi, Stefano Savi, che permetterà di accorciare i tempi.
Ma come sono coinvolti nella vicenda i due giovani? In quella tragica notte del 3 agosto del 2011, al termine della quale Martina morì precipintando dal balcone dell'hotel Santa Ana, i due amici erano all'interno della camera delle amiche della giovane ligure. La loro testimoninanza fu raccolta il 17 dicembre del 2013 e secondo l'accusa non chiarì quanto avvenuto, anzi, avrebbe in qualche modo rappresentato una diversa realtà.
Oggi una nuova udienza. Il processo poi riprenderà a gennaio.