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Caso Guerrina, si torna in aula ma senza padre Gratien

"Non sarà in aula: per lui è stata una settimana pesante. Adesso ha bisogno di un po' di riposo". E' il legale Francesco Zacheo ad annunciare l'assenza di padre Gratien Alabi in aula per la nuova udienza del processo per la scomparsa di Guerrina...

"Non sarà in aula: per lui è stata una settimana pesante. Adesso ha bisogno di un po' di riposo". E' il legale Francesco Zacheo ad annunciare l'assenza di padre Gratien Alabi in aula per la nuova udienza del processo per la scomparsa di Guerrina Piscaglia che sarà celebrata oggi, venerdì 5 febbraio. Lunedì scorso il religioso congolese - unico imputato, accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere - è stato trasferito dal carcere San Benedetto di Arezzo al convento dei premostratensi di Roma, dove si trova ai domiciliari con il braccialetto elettronico. In congegno è arrivato dopo quasi due mesi di attesa dopo istanze, incontri al ministero, una lettera dello stesso padre Gratien al ministro Orlando.

Intanto questa mattina in tribunale continueranno a sfilare i testi della lista del pm Marco Dioni. Tra loro le sorelle di Guerrina Piscaglia, lo zio Silvano e una donna di Novafeltria la cui testimonianza è molto attesa. La donna infatti ha affermato di aver visto Guerrina il 2 maggio - giorno dopo la scomparsa - proprio nel comune del Riminese. Di questo informò anche il maresciallo dei carabinieri di Sestino, Pietro Rizzo il quale, proprio una settimana fa nell'aula della Vela, ha raccontato che fu quella testimonianza raccolta telefonicamente (una chiamata di circa 5 minuti) a fargli trarre "conclusioni confortanti".

Questa mattina incalzata dalle domande del pm - e successivamente da quelle delle parti civili e dei legali della difesa - sarà invitata a ripercorrere quella mattina.

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