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Cronaca

Caso Guerrina, Gratien in tv: "Condanna ingiusta, altri hanno ucciso Guerrina"

Ancora una volta di fronte alle telecamere, ancora una volta pronto a dichiararsi innocente. Padre Gratien Alabi è tornato sugli schermi di tutta Italia in seguito alla nuova condanna, in corte d'appello, di giovedì scorso. E' accusato di omicidio...

Ancora una volta di fronte alle telecamere, ancora una volta pronto a dichiararsi innocente. Padre Gratien Alabi è tornato sugli schermi di tutta Italia in seguito alla nuova condanna, in corte d'appello, di giovedì scorso. E' accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere in seguito alla scomparsa di Guerrina Piscaglia, 50enne di Ca' Raffaello.

La corte fiorentina ha confermato la condanna a 25 anni: "Se finirò in carcere - ha commentato Alabi - sarà un'ingiustizia. Non ho ucciso io Guerrina". Di fronte alle telecamere di Quarto Grado non ha esitato ad accusare della scomparsa della donna una coppia che vive nella zona. Accuse pesanti che vengono scagliate con la rabbia di chi si dice convinto di aver subito un'ingiustizia e ricalibrate poi dal suo legale Riziero Angeletti. "Non vogliamo accusare nessuno - ha commentato l'avvocato - vorrei però sottolineare che fin dall'inizio le indagini non sono state orientate su altre ipotesi se non quella della colpevolezza di Padre Graziano".

Intanto il religioso è tornato a Roma, dove sconta gli arresti domiciliari, sorvegliato con un braccialetto elettronico.

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