rotate-mobile
Cronaca

Caso Cucchi, riprende il processo per depistaggio: tra gli imputati anche un carabiniere originario di Arezzo

Nella scorsa udienza il giudice Federico Bona Galvagno ha scelto di astenersi in quanto ex carabiniere ora in congedo, pertanto oggi il procediemento ripartirà con un altro giudice

Riprende il processo per depistaggio sul caso Stefano Cucchi e al banco degli imputati siede anche un carabiniere di origini aretine, Luca De Cianni. Il militare è stato è stato rinviato a giudizio insieme ad altri 7 carabiniere con l'accusa di presunti depistaggi sulle cause della morte del giovane geometra. Nella scorsa udienza il giudice Federico Bona Galvagno ha scelto di astenersi in quanto ex carabiniere ora in congedo, pertanto oggi il procediemento ripartirà con un altro giudice.

Quella di De Cianni è una storia definita anomala:

"Tutto è nato da un colloquio privato - ha spiegato in una recente intervista ad Arezzo Notizie l'avvocato Francesco Missori - con un collega. Un colloquio ovviamente relativo alla vicenda di Cucchi. Il mio assistito decise di raccontare ai superiori quanto era venuto a sapere e a loro volta, i superiori gli chiesero di scrivere un'annotazione". E il carabiniere, stando alla tesi della difesa, scrisse un documento - in gergo una nota di polizia giudiziaria - che oggi è agli atti del processo. Una tra le oltre 40mila pagine della vicenda. 

Il procedimento, oltre a De Cianni, vede imputati il colonnello Francesco Cavallo, il colonnello Luciano Soligo (che nel 2009, all'epoca dei fatti era comandante della Compagnia di Montesacro, da cui dipendeva il comando di Tor Sapienza dove Cucchi venne portato dopo essere stato al Casilino), Massimiliano Colombo Labriola, Francesco Di Sano, il colonnello Lorenzo Sabatino, il capitano Tiziano Testarmata.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso Cucchi, riprende il processo per depistaggio: tra gli imputati anche un carabiniere originario di Arezzo

ArezzoNotizie è in caricamento