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Cronaca

Caso Coingas, la verità di Staderini: oggi l'incidente probatorio

Adesso quanto raccontato dall'ex presidente di Coingas di fronte al pm lo scorso autunno, se ripetuto di fronte al giudice, avrà un peso diverso. Le parole di Staderini fecero emergere elementi nuovi, in virtù dei quali Rossi ha poi chiesto di integrare il capo di imputazione del presidente di Estra Francesco Macrì

Racconterà la sua verità, incalzato dalle domande del procuratore Roberto Rossi. E' previsto per oggi l'incidente probatorio nel quale Sergio Staderini sarà interrogato. Le sue parole saranno "cristallizzato" , trasformandosi in prove da utilizzare nel procedimento giudiziario sul caso Coingas. 

L'incidente probatorio era stato richiesto dal procuratore e l'istanza è stata accolta dal gip Claudio Lara lo scorso 4 maggio.  Adesso quanto raccontato dall'ex presidente di Coingas di fronte al pm lo scorso autunno - se ripetuto di fronte al giudice - avrà un peso diverso. Le parole di Staderini infatti fecero emergere elementi nuovi,  in virtù dei quali Rossi ha poi chiesto di integrare il capo di imputazione del presidente di Estra Francesco Macrì (accusato adesso di concorso in peculato).

Sempre oggi,  su richiesta del proprio legale difensore, parlerà anche Mara Cacioli. La contabile, ex dipendente da poco in pensione, fu richiamata al lavoro per un incarico a Coingas, per gestire - secondo l'accusa - i movimenti dell'azienda nel periodo che è finito nel mirino della procura. 

La maxi inchiesta 

La maxi inchiesta che ha scosso Arezzo ha preso le mosse nel giugno del 2019, quando la Procura dispose una serie di perquisizioni per svolgere approfondimenti su una segnalazione giunta da alcuni membri del collegio sindacale di Coingas. Tale segnalazione parlava di "consulenze d'oro". Fu la Digos a rinvenire materiale audio nel pc di Sergio Staderini (ex presidente di Coingas). Gli inquirenti si trovarono di fronte a decine e decine di file dai quali emersero elementi che diedero un forte impulso alle indagini. Dalle conversazioni carpite all'insaputa di chi stava parlando, infatti, hanno preso il via vari filoni d'inchiesta: non solo le consulenze, ma anche il filone che riguarda Multiservizi (che vede implicati Amendola, Bardelli e Roggi) a quello sulla nomina di Macrì a presidente di Estra. 

Gli imputati

In totale gli imputati (chiamati a comparire con accuse di tipo diverso: dalla corruzione all'abuso d'ufficio, dall'ingiusto guadagno al favoreggiamento) sono 13: il sindaco Alessandro Ghinelli, Sergio Staderini, Pier Ettore Olivetti Rason, Jacopo Bigiarini (dello studio legale Olivetti Rason), il commercialista Marco Cocci, Mara Cacioli (ex dipendente in pensione di Coingas), l'assessore Alberto Merelli, il presidente di Estra Francesco Macrì, l'avvocato Stefano Pasquini, l'amministratore di Coingas Franco Scortecci, il consigliere comunale Roberto Bardelli, il presidente di Arezzo Casa Lorenzo Roggi e l'ex presidente Multiservizi Luca Amendola.

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