rotate-mobile
Cronaca

Processo Coingas. Ghinelli rompe il silenzio: "È il momento della verità. Dimissioni? No, schiena dritta e avanti"

Il primo cittadino di Arezzo è tra gli 11 rinviati a giudizio nell'ambito dell'inchiesta giudiziaria Coingas-Multiservizi-Estra. A poche ore di distanza dalla decisione del giudice annuncia di essere pronto ad "andare avanti. Chi mi conosce sa che sono un combattente e che non mi arrendo davanti a nulla"

"Io vado avanti". Così il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, rispedisce al mittente la richiesta di dimissioni avanzata dal Partito Democratico in seguito al rinvio a giudizio disposto nei suoi confronti quest'oggi, 6 luglio, dal giudice Claudio Lara. Come noto, il primo cittadino è accusato di favoreggiamento e abuso d'ufficio nell'ambito della maxi inchiesta Coingas Multiservizi Estra. Il 2 novembre prossimo per Ghinelli, così come per gli altri 10 imputati coinvolti nell'affare, si aprirà il processo durante il quale potrà essere fatta luce sull'intera vicenda portata a galla nell'estate del 2019 dopo una lunga indagine della Digos. Secondo i dem, in conseguenza alle decisioni comunicate durante l'udienza odierna, per Ghinelli sarebbe "dovere morale di dimettersi" oltre che doveroso "spiegare pubblicamente da parte del Sindaco, come è possibile che sia successo tutto questo? Come è stato possibile un coinvolgimento così ampio di gran parte del gruppo dirigente del centro destra aretino prima in una delicata inchiesta ed oggi in un processo per una serie di vicende gravi, con reati ipotizzati altrettanto gravi contro la pubblica amministrazione?"

Frasi che hanno trovato replica nelle parole del primo cittadino che, nella tarda serata, ha scelto di esprimersi pubblicamente.

“All’esito della conclusione dell’udienza preliminare, dopo due anni di silenzio, se non per due comunicazioni al consiglio comunale in data 19 luglio 2019 e 21 gennaio 2020 mi sembra opportuno far sapere ai cittadini di Arezzo il mio pensiero in merito al procedimento penale n. 2002/2019 r.g.n.r. – n. 3407/2019 r.g. Sono stato rinviato a giudizio per i reati di favoreggiamento e abuso d’ufficio in merito alla cosiddetta vicenda Coingas. A partire dal novembre di quest’anno ci sarà un processo anche a mio carico. So quello che in merito a questa vicenda ho fatto e soprattutto quello che non ho fatto. Sono assolutamente certo che il processo farà chiarezza definitiva sul mio operato così come sull’intera vicenda. Ho la massima fiducia nella magistratura. Chiedo solo un rapido svolgimento del processo. Circa la richiesta di dimissioni che mi perviene dal Partito Democratico, devo dire che non mi sorprende, ma devo deludere gli amici del Pd. La città di Arezzo, pur consapevole della mia posizione in merito alla vicenda Coingas, il 5 ottobre 2020 mi ha dato piena fiducia per rivestire il ruolo di sindaco per i prossimi cinque anni. Intendo onorare fino in fondo questo incarico. Chi mi conosce sa che sono un combattente e che non mi arrendo davanti a nulla. Questo è il momento della verità per tutti. Io per primo devo tenere la testa alta e la schiena dritta se voglio che lo facciano i miei concittadini in un momento così difficile. Io vado avanti”.

Tanti: "Fiducia nella magistraura il sindaco resterà al suo posto"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Processo Coingas. Ghinelli rompe il silenzio: "È il momento della verità. Dimissioni? No, schiena dritta e avanti"

ArezzoNotizie è in caricamento