Coingas, le arringhe dei difensori di Ghinelli, Macrì e degli indagati per la vicenda Multiservizi
Si avvia alla conclusione l'udienza preliminare per il caso Coingas. Il procuratore Roberto Rossi ha già chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli imputati
Oggi la parola passa agli avvocati della difesa. Si avvia verso la conclusione l'udienza preliminare per il caso Coingas. La scorsa settimana è stato il procuratore capo Roberto Rossi a pronunciare la sua requisitoria e a chiedere il rinvio a giudizio per tutti gli imputati, ad eccezione ovviamente di Sergio Staderini e di Jacopo Bigiarini che hanno scelto il rito abbreviato.
Subito dopo la requisitoria, alcuni avvocati degli imputati hanno già iniziato a promunciare loro arringhe. Oggi però sono i nomi in calendario a creare un clima di attesa. Parleranno l'avvocato del sindaco Alessandro Ghinelli, Luca Fanfani, quello del presidente di Estra Francesco Macrì, avvocato Gaetano Viciconte, quelli dell'assessore Alberto Merelli, di Luca Amendola, di Roberto Bardelli e di Lorenzo Roggi (Arezzo Casa). Dall'affaire delle consulenze d'oro si passerà dunque alle vicende legate a Multiservizi, ripercorrendo così le varie tappe della vicenda.
La maxi inchiesta
Tutto ha avuto inizio nel giugno del 2019 quando, in seguito ad una segnalazione giunta da alcuni membri del collegio sindacale di Coingas, la Procura di Arezzo dispose una serie di perquisizioni. La segnalazione parlava di "consulenze d'oro". Fu la Digos a rinvenire materiale audio scottante nel pc di Sergio Staderini (ex presidente di Coingas). Gli inquirenti si trovarono di fronte a centinaia di file: ore di conversazioni carpite all'insaputa di chi stava parlando che hanno dato il via a vari filoni d'inchiesta: non solo le consulenze, ma anche il filone che riguarda Multiservizi (che vede implicati Amendola, Bardelli e Roggi) a quello sulla nomina di Macrì a presidente di Estra.
Staderini e il sistema Arezzo
Gli imputati
Sugli imputati, 13 in tutto, pendono accuse diverse, che vanno dalla corruzione all'abuso d'ufficio, dall'ingiusto guadagno al favoreggiamento. I nomi finiti nell'inchiesta riguardano la sfera politica aretina e non solo. Ci sono sindaco Alessandro Ghinelli, Sergio Staderini, l'avvocato Pier Ettore Olivetti Rason, Jacopo Bigiarini (dello studio legale Olivetti Rason), il commercialista Marco Cocci, Mara Cacioli (ex dipendente in pensione di Coingas), l'assessore Alberto Merelli, il presidente di Estra Francesco Macrì, l'avvocato Stefano Pasquini, l'amministratore di Coingas Franco Scortecci, il consigliere comunale Roberto Bardelli, il presidente di Arezzo Casa Lorenzo Roggi e l'ex presidente Multiservizi Luca Amendola.