Covid-19: tre nuovi contagi in provincia. Test sierologici e tamponi: così la fase 2
Dal 4 maggio intensificato il drive through. Chi ha gli anticorpi deve prenotare il tampone prima possibile
Tre nuovi tamponi positivi. Sono questi i dati riportati nel report giornaliero della Asl Toscana sud est e riguardanti la diffusione del contagio nel territorio provinciale. Ad essere risultati infetti da Coronavirus sono stati un cittadini di 51 anni residente nel comune capoluogo, un 51enne di Castelfranco Piandiscò e un 61enne di San Giovanni Valdarno.
In tutta la Toscana del sud, che comprende anche le province di Siena e Grosseto, oltre ai tre aretini vengono registrati altri tre casi. Cifre confortanti che arrivano alla vigilia delle fase 2 e che confermano il trend in forte calo registrato negli scorsi giorni. In tutto, da inizio dell'emergenza ad oggi, sono 619 gli aretini che hanno contratto il virus e che sono stati presi in carico dal sistema sanitario. Le guarigioni di oggi sono cinque, tre a Bucine, uno ad Arezzo e uno a Capolona. Per un totale di 179.
Nel frattempo, già da domani, verrà intensificata l'attività di monitoraggio messa in campo dalla Asl che è pronta per effettuare i tamponi necessari, ovviamente gratuiti, qualora se ne ravvisi la necessità. Già operativi da qualche settimana anche i test sierologici che possono essere fatti dai lavoratori autonomi con un'autocertificazione oppure all'interno di un programma deciso dall'azienda dei lavoratori dipendenti.
Dal 4 maggio intensificato il drive through. L'organizzazione della fase 2
Qui Sansepolcro
"Oggi non abbiamo nuovi casi di positivi - commenta il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli - In questi ultimi giorni abbiamo visto che molti cittadini hanno saputo gestire le uscite e le passeggiate. Dobbiamo però segnalare che una piccola parte della comunità non indossa nel modo giusto la mascherina o non la indossa quando invece il distanziamento fisico non viene rispettato. La mascherina deve stare sopra il naso e deve coprire naso e bocca. Portata sul mento, o lasciando il naso fuori, è come non averla. Quando siamo fuori indossiamola sempre, soprattutto se la distanza di 1,8 metri non può essere rispettata. E' importante, raccomandiamo il massimo dell'attenzione. Avete visto che oggi è stata pubblicata l'ordinanza per la riapertura, da domani, di cimiteri, parchi e aree verdi. Chiaramente distanziamento fisico e mascherine sono un imperativo da rispettare. Se ognuno di noi fa la sua parte, ne usciremo prima".