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Cronaca

Anche la pratica Sacchetti all'Anac. Ghinelli: "Per me nessuna incompatibilità"

Le contro deduzioni scritte dai grillini hanno indotto il segretario generale a spedire la pratica all'autorità anticurruzione per una verifica definitiva

Anche la pratica Sacchetti è finita all'Anac. Raffaele Cantone si dovrà quindi esprimere se esiste o meno un profilo di incompatibilità per l'assessore del Comune di Arezzo Marco Sacchetti al quale il sindaco ha affidato le deleghe al ciclo dei rifiuti e all'acqua. Sacchetti ha un rapporto di lavoro all'interno del Csa Impianti Spa. Su di lui si erano accesi i riflettori dopo che i consiglieri del Movimento Cinque Stelle avevano presentato una mozione di sfiducia e il segretario generale aveva invece valutato tutto regolare. Le contro deduzioni scritte dai grillini hanno indotto il segretario generale a spedire la pratica all'autorità anticurruzione per una verifica definitiva. Su questo attende risposte il sindaco Ghinelli che al momento di comporre la squadra di governo aveva scelto personalmente Sacchetti. "Secondo me non ci sono problemi, ma attendo che l'Anac si esprima, se riterrà che ci sia incompatibilità chiederò a Sacchetti un passo indietro, altrimenti avanti così, per adesso non ci sono novità."

Intanto Ghinelli si era apertamente espresso sulla procedura di Anac su Sei Toscana, il gestore unico dei rifiuti dal 2014.

"Una rilettura più attenta della lettera di Cantone mi ha portato ad un'ulteriore riflessione, nessun cambio di idea, ma una possibilità in più che valuteremo insieme ai sindaci nella prossima assemblea dell'Ato che convocherò a breve".

Così il sindaco Ghinelli torna a parlare della procedura avviata dall'Autorità Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone su Sei Toscana e Siena Ambiente in seguito agli sviluppi dell'inchiesta Clean City per corruzione e turbativa d’asta che ha portato agli arresti domiciliari e alle dimissioni il direttore dell’Ato Rifiuti Toscana Sud Andrea Corti e alle interdizioni con conseguenti dimissioni di Eros Organni amministratore delegato di Sei Toscana e di Marco Buzzichelli a.d. di Siena Ambiente.

Ghinelli ci ha spiegato che in tarda serata ha riletto la lettera con la quale l'Anac comunicava l'avvio delle procedure di proposta di adozione di gestione straordinaria di Sei Toscana e Siena Ambiente, ovvero ciò che la normativa definisce come “misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio".

"Sono due i punti, alternativi tra loro, percorribili. Il primo riguarda la presenza o meno dei membri del Cda che sono finiti nell'inchiesta. E questo passaggio è già stato fatto visto che Organni e Buzzichelli si sono dimessi. Adesso il cda di Sei Toscana non è più formato da nove componenti, ma da sette. Il secondo punto però prevede anche un'azione del Prefetto che può decidere se commissariare o meno il gestore unico. A questo punto ho pensato che se ci fosse una possibilità, il mio parere personale che sottoporrò come presidente all'assemblea dei soci dell'Ato è quello di dare un taglio netto con il passato. Se il commissariamento si potrà fare io sarò favorevole."

Allo stesso tempo Ghinelli ha tempo 15 giorni per mandare a Cantone, valutazioni e deduzioni che possano essere utili, nel frattempo capiremo come e se entrerà in campo il Prefetto di Siena, competente vista la sede di Sei Toscana.

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