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Cronaca

"Smettila di fare pipì in strada". Rimprovera 20enne che lo prende a calci in faccia

Cruento episodio a Bologna, la vittima è un aretino di 64 anni. L'uomo è stato portato in ospedale con una prognosi di 20 giorni. Ferito anche il poliziotto stava arrestando il responsabile

Aretino di 64 anni aggredito a Bologna. L'uomo, secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, avrebbe redarguito un giovane che satava facendo pipì contro un muro. La reazione del ragazzo è stata violentissima: prima l'ha colpito con un pugno, poi lo ha preso a calci in faccia. Il 64enne è finito in ospedale, venti i giorni di prognosi. Ferito anche un poliziotto che cercava di arrestare l'esagitato.

Una lunga lista di precedenti

L'episodio è accaduto ieri sera, erano le 20,10, quando il 64enne ha scoperto il giovane, un 20enne, a urinare contro un muro in via Vinazzetti a Bologna. Il ragazzo è di origine marocchina e aveva già alle spalle una lunga sequenza di precedenti penali: reati in materia di stupefacenti, lesioni, rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. E' irregolare, senza fissa dimora e già gravato dalla misura cautelare dell'obbligo di firma a seguito della precedente condanna per resistenza.

La feroce aggressione a pugni e calci

L'aretino ha fatto osservare al 20enne che non andava bene quel che stava facendo e la reazione del giovane è stata violentissima. Ha rincorso il 64enne fino ad una via vicino, dove si è consumata l'aggressione. Prima lo ha colpito con un pugno, facendolo cadere a terra, e poi gli ha sferrato un calcio in faccia. Alla scena hanno assistito alcuni testimoni che passavano in strada e un residente della zona ha chiamato il 113. La vittima, dopo l'arrivo dei soccorsi, è stata portata nel vicino ospedale Sant'Orsola con una prognosi temporanea di 20 giorni.

La resistenza e le lesioni ai poliziotti

Il 20enne, compresa la situazione, è scappato, alzandosi la felpa che aveva indosso sul volto per non farsi riconoscere e ed entrando in una pizzeria della zona per nascondersi. Nonostante il tentativo di far perdere le proprie tracce, è stato trovato dagli agenti, che lo hanno arrestato. Non senza fatica. Agitatissimo e con le mani sporche di sangue, il giovane si mosso contro i poliziotti che volevano ammanettarlo, ferendone uno, procurandogli lesioni a un dito giudicate guaribili in 15 giorni. Oggi in tribunale a Bologna il processo con rito direttissimo.

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