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Cronaca

Corpo senza vita ritrovato nei boschi di Figline

Il corpo è praticamente irriconoscibile e non sono stati ritrovati documenti, ma i carabinieri hanno avvisato i familiari di Claudio Bindi che andranno a visionare gli abiti

Un corpo senza vita e in avanzato stato di decomposizione è stato ritrovato nei boschi di Figline. Si tratta di una zona impervia raggiungibile a piedi nella quale ieri pomeriggio passeggiava una coppia che ad un certo punto si è accorta che qualcosa non andava. Attratti anche dal cattivo odore i due hanno scorto in un anfratto il cadavere. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri di Figline.

Il corpo, con addosso alcuni indumenti, è stato recuperato, ma visto il cattivo stato di conservazione non è stato possibile capire se si trattasse di un uomo o di una donna. Serviranno gli esami più approfonditi come l'autopsia o la prova del Dna. Con se non aveva nessun tipo di documento.

Il pensiero è subito andato a Claudio Bindi, il 62enne scomparso da Castelfranco di Sopra il 4 marzo scorso, giorno dal quale non si sono avute più notizie o segnali, nonostante le ricerche di una task force guidata anche dal fiuto specializzato dei cani delle unità cinofile per ricerca di persone e che ne hanno seguito le tracce fino alla zona del Matassimo proprio in direzione Figline per poi fermarsi lì. Anche la trasmissione Chi l'ha visto? gli ha dedicato alcune puntate.

In seguito al ritrovamento del corpo nel bosco del Poggio alla Croce i carabinieri hanno avvisato la famiglia di Claudio Bindi. Gli esami sul cadavere che si terranno a Firenze, aiuteranno a fugare i dubbi sulla sua identità. Intanto i familiari di Bindi andranno a visionare i vestiti che gli hanno trovato addosso nel momento del rinvenimento per capire se si tratti veramente di lui, oppure no.

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