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Cronaca

Poesia di Mussolini nelle buste per il pane di due forni aretini

La scoperta di uno storico aretino e lo stupore degli avventori. Il titolare: "Ma non sapevo chi avesse scritto quelle parole"

La Preghiera del Pane, scritta da Mussolini, è riportata sulle buste utilizzate da due forni aretini. La notizia, riportata dall'Ansa, desta scalpore e si è subito diffusa a livello nazionale. I versi scritti dal Duce furono pubblicati per la prima volta sul Popolo d'Italia il 25 marzo 1928. 95 anni dopo sono ricomparsi sulle buste di carta nelle quali vengono consegnati i filoncini di pane di due punti vendita Panart: uno si trova in via della Chimera e l'altro in Pescaiola. 

Pare che le confezioni siano in uso da vari anni: da quando c'era la vecchia gestione. I nuovi gestori avrebbero semplicemente riutilizzati gli imballaggi, forse senza rendersi conto di cosa c'era scritto sopra. E nessuno fino a oggi se ne sarebbe preoccupato o forse semplicemente non ha mai ha ricollegato quelle parole sul pane ad un componimento del Duce. Sarebbe stato uno storico aretino in questi giorni a rendersi conto di quello che era impresso nelle buste: i versi, siglati in calce dalla "M" ritenuta inconfondibile. E così, alla luce della scoperta, quell' "Amate il pane cuore della casa profumo della mensa gioia dei focolari" assume tutto un sapore diverso e rischia di essere condito dalla polemica. La poesia prosegue così: "Onorate il pane gloria dei campi fragranza della terra festa della vita. Rispettate il pane sudore della fronte orgoglio del lavoro poema del sacrificio. Non sciupate il pane ricchezza della patria il più santo premio alla fatica umana".

Il gestore di uno dei punti vendita ha dichiarato all'Ansa di aver trovato "già in negozio in grossa quantità" le buste e di averle "mantenute". Aggiungendo poi che "Alla fine valorizzare i prodotti locali resta una delle missioni che tutti noi portiamo avanti. Del resto non mi interessa". Poi ha aggiunto ad AdnKronos: "Non avevo idea che potessero creare tutto questo putiferio. Non mi occupo di politica, non è il mio mestiere. Io faccio altro di lavoro". Assicurando che non intende più usare quelle buste di carta oggetto di polemica.

Ultimo aggiornamento ore 18

La poesia di Benito Mussolini sulla busta del pane - Foto ArezzoTv

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