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Cronaca

Bimbo morto nel furgone, oggi la sentenza: genitori accusati di omicidio colposo

E' il giorno della sentenza per la morte del piccolo Adam. Il bimbo che morì a soli 2 anni e mezzo nel furgone dei genitori, a causa dei gas rilasciati da una stufetta accesa per tenerlo al caldo. La dolorosissima vicenda risale a circa due...

E' il giorno della sentenza per la morte del piccolo Adam. Il bimbo che morì a soli 2 anni e mezzo nel furgone dei genitori, a causa dei gas rilasciati da una stufetta accesa per tenerlo al caldo.

La dolorosissima vicenda risale a circa due anni fa e i genitori, accusati di omicidio colposo, hanno scelto, guidati dagli avvocati difensori Gabriele Tofi e Francesco Volpi, il rito abbreviato.

LA VICENDA

Adam morì nell’abitacolo del furgone-chiosco del babbo e della mamma. I genitori lavoravano nelle ore notturne servendo panini sulla Due Mari, all'altezza di San Marco. A rendersi conto che qualcosa non andava fu la mamma del piccolo: non erano ancora le 23 del 5 gennaio 2015 quando la donna, che di tanto in tanto controllava il piccolo addormentato, si rese conto che stava respirando male e chiamò aiuto. Inutili i tentativi di rianimare il bambino. Sarebbe morto per le esalazioni date dalla combustione di un po’ di materiale plastico presente nell’abitacolo riscaldato da una stufetta elettrica.

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