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Cronaca

Dimenticarono bimbo di pochi mesi nell'androne, genitori a processo: non parlano in aula

Dopo un lungo percorso sono stati dichiarati dal tribunale dei minori di Firenze "pienamente idonei nell'attività genitoriale" così la famiglia ha ricominciato una nuova vita, ma resta ancora un processo da affrontare. I due genitori sono infatti accusati di abbandono di minore in concorso

Dimenticarono il figlio di pochi mesi nell'androne di casa. Per i due genitori, che dopo un lungo percorso sono stati dichiarati dal tribunale dei minori di Firenze "pienamente idonei nell'attività genitoriale" e hanno ricominciato una nuova vita, resta ancora un processo da affrontare. Sono infatti accusati di abbandono di minore in concorso per quell'episodio avvenuto nella notte dell'epifania del 2020.

Incardinato lo scorso giugno, oggi il procedimento ha visto una nuova udienza presso il tribunale di Arezzo. Di fronte al giudice monocratico Giorgio Margheri sono sfilati alcuni testi della difesa, mentre i due genitori non si sono sottoposti all'esame. In aula erano presenti due testi su cinque: un sanitario e un assistente sociale che hanno raccontato cosa è accaduto dopo quella drammatica notte e l'impegno dei due genitori per ritrovare un equilibrio e rimettere insieme la famiglia dopo quell'episodio che aveva rischiato di disgregarla. 

Gli ultimi testimoni saranno ascoltati a dicembre, quando è stata calendarizzata una nuova udienza. 

Il tribunale è chiamato a fare chiarezza su quanto avvenuto in quella notte di gennaio e su quali siano le responsabilità dei due genitori.

La vicenda nella notte dell'Epifania

Ma cosa accadde? Nella notte del 6 gennaio del 2020, due ragazzi, di 18 e 21 anni, rientrando a casa alle 3,30 circa scorsero in un angolo riparato dell'androne, adagiato per terra, un ovetto porta bebè. Sorpresi chiamarono la Polizia. Una pattuglia della squadra volanti accorse sul posto. Profondamente colpiti dalla situazione, i poliziotti si prodigarono: chiamarono il 118 e poi fecero partire una serie di controlli per rintracciare i genitori. Cercarono dapprima tra i residenti del palazzo. Poi, in contatto con la sala operativa della Polizia, incrociarono tutti i dati anagrafici dei residenti della zona e contattarono tutte le famiglie del quartiere che avevano un neonato. I genitori dopo alcune ore furono rintracciati e il bambino fu accompagnato all'ospedale San Donato. Stava bene, era curato, e non aveva preso freddo: indossava infatti una tuta per le uscite invernali ed era ben coperto. 

Per un periodo genitori e figlioletti hanno vissuto insieme in una struttura protetta. Poi il giudizio del tribunale dei minori e il via ad una nuova vita. Oggi un nuovo capitolo del processo.

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