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Cronaca

Beni confiscati alla mafia: la mappa dell'Aretino

Aziende ma soprattutto appartamenti e box: ecco quali beni sono stati sequestrati

Con 687 tra abitazioni, terreni, capannoni artigianali o industriali, la Toscana è al nono posto in Italia per i beni sottratti alla criminalità organizzata e presenti sul suo territorio. In tutto il Paese sono più di 40.000.

Sono alcuni dei dati emersi nel corso del convegno organizzato dalla Regione in collaborazione con il suo Centro di documentazione cultura legalità democratica, su “I beni confiscati alla mafia in Toscana. L’impegno dello Stato, della Regione e degli Enti locali per restituirli all’uso pubblico”, che si è tenuto questa mattina a Firenze in Palazzo Sacrati Strozzi, sede della presidenza. Tante sono le cifre presentate nel corso dell’iniziativa. Fotografano una situazione composita, che riguarda tutte le province della Toscana. Quella che ha sul proprio territorio il maggior numero di beni sottratti definitivamente alle mafie è Grosseto con 80, seguita da Pistoia con 62 e da Prato con 47. Fanalino di coda in questa particolare classifica è Firenze, con 13 beni. Il totale ammonta a 284 in tutta la Toscana.

Sono 68 su 273 i Comuni toscani che hanno sul proprio territorio beni sottratti alla criminalità. Il numero più grande è in provincia di Pistoia con 14 Comuni, seguita da Siena con 11 e da Livorno con 9. In pratica i beni sequestrati alle mafie sono presenti in un comune toscano su quattro.

I dati per la provincia di Arezzo

Nell'Aretino sono 21 gli immobili confiscati definitivamente e ciò fa della provincia di Arezzo il quinto territorio toscano. In totale sono otto i comuni con beni confiscati. Davvero interessante è la mappa redatta dalla Regione Toscana che è possibile consultare nel dettaglio al seguente link.

Una mappa che rappresenta un viaggio nel tempo, dall'inizio degli anni 2000 fino ad oggi, e che mette in risalto un aspetto come quello dei luoghi in cui si trovano i beni confiscati, soprattutto nei pressi delle grandi arterie di comunicazione come autostrada ed E45. Al link reso disponbile dalla Regione Toscana si può vedere ad esempio un edificio confiscato nel Comune di Marciano della Chiana, nello specifico una villa e un altro immobile. Sempre a Marciano risultano confiscati vari appartamenti e 22 box auto, in località Cesa, la frazione più popolosa del Comune. Un sequestro quest'ultimo ordinato dalla Procura di Napoli la cui destinazione è stata individuata per scopi sociali, dandone la gestione agli enti locali come appunto i Comuni. La vicenda, solo qualche anno fa, aveva portato l'allora prima cittadino a esporsi perchè non era riuscito ad entrare in possesso di quei beni.

Il caso di appartamenti e box sequestrati alla Mafia in provincia di Arezzo che restano sfitti

Monte San Savino risultano sotto sequestro altri beni, come due terreni agricoli e un box auto. Stesso discorso a Civitella in Val di Chiana dove risultato sequestrati un box auto e un terreno agricolo. Restando nelle vallata e spostandoci in Valtiberina ecco un appartamento sotto sequestro a Sansepolcro, mentre in Valdarno si parla anche di una azienda confiscata nell'area di Montevarchi con una procedura che risale al 2009. È datato 2001 invece il sequestro di una villetta di 300mq con gli annessi garage, box ed autorimessa a Terranuova Bracciolini, un bene portato via alla 'Ndrangheta. Stesso anno per la confisca di un capannone in località Poggilupi. Segnalato anche un appartamento a Castiglion Fibocchi mentre nel comune capoluogo risulta dalla mappa il sequestro di una azienda operante anche nel settore dell'informatica.

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