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Cronaca

Banca Etruria, Federconsumatori: "Nuovi termini per indennizzi"

Si potrà presentare fino al 30 Novembre 2020 la domanda di integrazione del 15% da parte degli obbligazionisti che hanno già ricevuto l'indennizzo dell'80% ai sensi dell’art. 1, comma 506 della Legge n. 145/2018

l Consiglio del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ha deciso di riaprire i termini per l’accettazione delle istanze di integrazione degli indennizzi forfettari a favore dei sottoscrittori di obbligazioni subordinate emesse dalle quattro banche poste in risoluzione compreso Banca Etruria. Il termine era scaduto il 31 dicembre 2019

Nel dettaglio, si potrà presentare fino al 30 Novembre 2020 la domanda di integrazione del 15% da parte degli obbligazionisti che hanno già ricevuto l'indennizzo dell'80% ai sensi dell’art. 1, comma 506 della Legge n. 145/2018.

La riapertura dei termini è senz’altro una buona notizia, che consentirà finalmente di dare risposta ai risparmiatori che non fossero riusciti a presentare le domande di integrazione entro i tempi previsti dalla precedente scadenza.

Le sedi della Federconsumatori, presenti nel territorio Toscano, sono a disposizione dei cittadini interessati per far aiutarli e fornire le informazioni necessarie per la presentazione delle domande.

Alla luce di tale operazione invitiamo il Governo a riaprire i termini per la presentazione delle istanze di accesso al Fondo Indennizzo Risparmiatori per gli azionisti (Fir) che richiediamo da tempo, fermo restando l’avvio dell’esame delle domande già presentate.

A dimostrare la necessità di tale atto di responsabilità da parte del Governo sono le statistiche: pur avendo le banche fallite o in difficoltà 300 mila azionisti sul territorio nazionale che avrebbero titolo ad accedere al FIR, le domande presentate sul portale Consap ammontano a meno della metà degli aventi diritto.

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