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Cronaca

Banca Etruria, inchiesta su falso in prospetto: 21 indagati già multati per quasi 3 milioni. Anche Boschi iscritto nel registro degli indagati

Un nuovo filone d'inchiesta su Banca Etruria starebbe per chiudersi, con nuovi indagati. E stavolta tra i nomi eccellenti iscritti nel registro degli indagati ci sarebbe anche Pierluigi Boschi, ex vicedirettore e padre di Maria Elena Boschi...

Un nuovo filone d'inchiesta su Banca Etruria starebbe per chiudersi, con nuovi indagati. E stavolta tra i nomi eccellenti iscritti nel registro degli indagati ci sarebbe anche Pierluigi Boschi, ex vicedirettore e padre di Maria Elena Boschi.

L'indiscrezione ha iniziato a trapelare ieri e in serata, poco dopo le 22 il Corriere della Sera ha pubblicato nell'edizione online un primo lancio poi ripreso dalle testate locali, tra le quali La Nazione di Arezzo. Secondo la testata Boschi è indagato insieme a Giuseppe Fornasari e "agli altri consiglieri del cda in carica nel 2013, al direttore generale Luca Bronchi e ad alcuni componenti del collegio sindacale per l’emissione delle obbligazioni subordinate effettuate per cercare di ripianare la situazione economica della banca dopo la scelta dei soci di non sottoscrivere l’aumento di capitale. Nel prospetto informativo mancano però le informazioni sui rischi per gli investitori". I reati contestati in questo caso sono di aver «omesso di riportare nel prospetto, o in un eventuale supplemento dello stesso, dettagliate informazioni in merito alla situazione aziendale», ma anche di aver «fornito alla Consob informazioni lacunose e non corrispondenti alla reale situazione aziendale». Il fascicolo è stato aperto per "falso in prospetto" in seguito ad una segnalazione della Consob alla Procura di Arezzo. In questo caso sono state elevate dalla Consob multe da 2,7 milioni di euro agli amministratori, sanzioni per le quali sono già scattati i ricorsi. Ma le indagini non si sarebbero concluse, anzi: secondo la testata La Verità, nei giorni scorsi il pm Andrea Claudiani ne ha chiesto una proroga.

Questa parte dell'inchiesta non è emersa di fronte alla commissione banche nell'audizione della scorsa settimana del Procuratore Roberto Rossi, alimentando così la polemica politica. Il senatore di Idea Augello ieri in una nota ha annunciato di aver incontrato Casini e aver inoltrato una richiesta formale "Ho già inoltrato al presidente Pier Ferdinando Casini — sottolinea — una richiesta formale per verificare l’esistenza di un filone di indagine sulla denuncia della Consob riguardo alle falsificazioni dell’ultimo prospetto per l’emissione di obbligazioni subordinate di Banca Etruria"

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