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Cronaca

Banca Etruria, chieste condanne di 5 anni per Bronchi e Fornasari. I pm: "In subordine riconoscere la bancarotta semplice"

Rischiavano una condanna dai 3 ai 10 anni, più eventuali aggravanti. La richiesta del pool di magistrati che si occupa del crac di Banca Etruria è stata (tenuto conto dello sconto di un terzo della pena previsto dal rito abbreviato) una via di...

Rischiavano una condanna dai 3 ai 10 anni, più eventuali aggravanti. La richiesta del pool di magistrati che si occupa del crac di Banca Etruria è stata (tenuto conto dello sconto di un terzo della pena previsto dal rito abbreviato) una via di mezzo: cinque anni per l’ex presidente Giuseppe Fornasari e l’ex direttore generale Luca Bronchi, due anni e 6 mesi per Alfredo Berni e un anno e 6 mesi per Rossano Soldini. In subordine, la procura ha chiesto di riconoscere le responsabilità dei fatti ricostruiti durante la lunga requisitoria, come bancarotta semplice.

Quasi quattro ore di requisitoria, con tre magistrati - Andrea Claudiani, Angela Masiello e Julia Maggiore - che hanno pronunciato le conclusioni, ricostruendo l’intera, complessa, vicenda e che, al termine, hanno chiesto le condanne. Posizioni diverse, quelle degli imputati, e reati contestati differenti. La procura ha attribuito ai 4 una lunga serie di capi di imputazione, dalla bancarotta semplice (per Soldini) alla fraudolenta (per gli altri tre). Nella dettagliata requisitoria sono state ripercorse tutte le attività che avrebbero portato al crac: dall’acquisto dello Yacht di Civitavecchia alla Sacci, fino ai finanziamenti per relais San Carlo Borromeo e alle vicende collegate al finanziere Alberto Rigotti.

In aula, assistiti dai propri legali, erano presenti due dei quattro imputati: l’ex presidente Giuseppe Fornasari e l’ex direttore generale Luca Bronchi. Assenti invece l’altro ex amministratore delegato Alfredo Berni e l'ex consigliere, che tra i primi denunciò la grave situazione dell’istituto di credito, Rossano Soldini.

La prossima udienza, in calendario il 26 ottobre, vedrà le arringhe dei legali della difesa partendo da quelli di Luca Bronchi. Arringhe che si concluderanno il 13 novembre. Quindi le repliche e molto probabilmente nel mese di dicembre la decisione del giudice Giampiero Borraccia.

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