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Cronaca

Baby gang, Montana patteggia la pena: tre anni e cinque mesi per il leader

Il ventenne proseguirà il percorso iniziato in una comunità terapeutica

Una pena di oltre tre anni e cinque mesi: i giudici del tribunale di Arezzo hanno accolto la richiesta di patteggiamento avanzata dall'avvocato di R.W., ovvero Montana, considerato il leader della baby gang che fu sgominata due anni fa dalle forze dell'ordine aretine. 

Non andrà in carcere il giovane era a capo del gruppo che tra il 2020 e 2021 terrorizzò i ragazzini del centro storico aretino. Oggi ventenne, dopo aver trascorso un periodo nella casa circondariale di Prato ha già iniziato un percorso in una comunità terapeutica in provincia di Milano che starebbe già dando buoni frutti. Proprio in virtù dei progressi fatti e di quanto sostenuto dagli stessi educatori della struttura, il tribunale di Arezzo avrebbe accolto il patteggiamento. 

"L'obiettivo del provvedimento - ha spiegato l'avvocato Francesca Arcangioli - è quello di rieducare, di dare un'altra occasione a un giovane che ha mostrato di aver capito gli errori commessi e di aver preso coscienza della situazione in cui si trova".

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La baby gang

Rapine, aggressioni, furti: la baby gang colpiva tra piazza Sant'Agostino, via Roma e il Prato. Un paio di violenti episodi inoltre si verificarono anche nell'area del parcheggio Pietri. In un caso fu picchiato un ragazzino ipovedente. Pochi giorni dopo alcuni operatori delle forze dell'ordine furono accerchiati. Una situazione complessa che preoccupava molto le famiglie aretine. 

Il processo e il patteggiamento

Il gruppo era composto soprattutto da minorenni. Solo R.W. è stato processato presso il tribunale di Arezzo, con le accuse di rapina, minacce ed estorsione. Per gli altri - furono fermati una decina di giovanissimi - la competenza spetta al tribunale dei Minori. 

Dopo le prime udienze, uno dei capi di imputazione è stato modificato, ma è mancata una notifica. Questo errore ha reso tecnicamente possibile - nonostante il procedimento fosse già iniziato con rito ordinario - il ricorso a riti alternativi. L'avvocato Arcangioli ha optato per il rito abbreviato. 

La richiesta di patteggiamento è partita da una pena complessiva di 5 anni e due mesi e una multa di 1500 euro. Con il rito abbreviato, che permette di diminuire la pena di un terzo, la misura proposta è stata di 3 anni, 5 mesi e 10 giorni e una multa di mille euro. 

La pm Julia Maggiore ha accolto la richiesta e dopo una camera di consiglio di oltre due ore la corte, presieduta dal giudice Elena Pisto, si è pronunciata a favore.

Adesso il ventenne potrà portare avanti il percorso iniziato nella comunità. Un'occasione da cogliere senza indugi per cambiare vita. 

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