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Cronaca Laterina

Babbo Boschi fuori dal processo Etruria: chiesta l'archiviazione

Si indagava in merito alla maxi liquidazione dell'ex dg Bronchi

E' stata chiesta l'archiviazione per Pierluigi Boschi (padre dell'ex ministro Maria Elena, che ricoprì il ruolo di vice presidente in Banca Etruria) nell'ambito dell'ultimo filone d'inchiesta legato alle vicende dell'ormai ex istituto di credito aretino. Boschi era indagato per l'atto con cui i vertici di Banca Etruria stabilirono la liquidazione da 1,2 milioni di euro lordi per l'ex direttore generale della banca Luca Bronchi. Una buonuscita eccessiva: ecco l'ipotesi con cui sono proseguite le indagini. Una dissipazione di risorse quantificata in 400mila euro.

L'archiviazione per falso in prospetto

Tuttavia, il pool degli inquirenti è giunto a conclusione che Boschi non ebbe responsabilità nella scelta. Alla fine dello scorso anno è stata chiesta così l'archiviazione: entro breve si dovrà esprimere il gip. Se non ci saranno clamorosi colpi di scena, quindi, Boschi estinguerà ogni pendenza legata ai processi Etruria. Il processo sul crac iniziato oggi ad Arezzo non lo vede tra gli imputati e in precedenza è arrivata l'archiviazione per il capitolo del falso in prospetto. A questo punto resta soltanto uno degli obiettivi nella maxi azione civile intrapresa dal liquidatore di Etruria Giuseppe Santoni. Confermata dalla Cassazione, inoltre, la multa da 144mila euro comminata dalla Banca d'Italia. Nel 2017 fu inoltre destinatario di una maxi multa da parte della Consob.

Pierluigi Boschi dovrà pagare 144mila euro di multa

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