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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cortona

Trovato l'autore del video in cui si derideva l'uomo in fiamme, poi morto a 53 anni

Il filmato era stato diffuso dal canale Welcome to Favelas, ritraeva il rogo dell'auto di Francesco Sandrelli, pittore della Valdichiana, poi deceduto in ospedale. L'autore è stato individuato. La Procura di Roma indaga per omesso soccorso

È stato individuato il presunto autore del video dell'auto in fiamme sul raccordo anulare di Roma, un episodio in cui rimase gravemente ferito un uomo, Francesco Sandrelli di 53 anni, morto dopo giorni di agonia in ospedale, il 24 marzo scorso. Le choccanti immagini ritraevano Sandrelli, pittore residente in Valdichiana, mentre si sbracciava: il filmato - risalente a inizio febbraio - era stato diffuso sui social e ripreso anche dal canale Welcome To Favelas.

Trovato il presunto autore del video

La persona che ha filmato l'accaduto diceva "A zì, hai pijato foco? Senti che callo, mamma mia". Su Facebook - spiega RomaToday - commentando un articolo di giornale, il presunto autore ha scritto: "Il filmato l’ho fatto io. Lui (la vittima, ndr) non stava sdraiato in terra. Diciamo che era un situazione strana. Magari poteva fare qualche gesto strano e peggiorare le cose. E poi c’erano i carabinieri incolonnati in auto non lontano da me", come riporta anche La Repubblica. Dopo la diffusione del video, la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di omissione di soccorso.

La rabbia per il video

Il caso del video del rogo è stato eclatante, determinando grande sdegno. Il parroco che ha celebrato i funerali di Francesco Sandrelli è stato durissimo: "L'Indifferenza, Chicco, l'ha vissuta anche nell'ultimo momento della sua vita durante l'incidente, invece di essere soccorso qualcuno si è divertito a filmare". Il presunto autore del video, dopo qualche ora, ha però rimosso il commento in cui sosteneva di aver realizzato il filmato. Ma quelle parole vergate sui social sono state salvate e sono ora in mano agli inquirenti che stanno indagando per conto della Procura. Nel video si nota la colonna di fumo, c'è poi la sequenza della Volkswagen Golf in fiamme e il commento di chi sta girando: "Questo lo mandiamo a Welcome to Favelas". Sulla pagina, che raccoglie scene di incidenti e di degrado da varie città italiane, il video è stato postato, ma poi gli amministratori lo hanno cancellato. Nel frattempo però era già diventato virale.

Chi era Francesco Sandrelli

Sandrelli era un pittore, aveva esposto a New York, Londra, Toronto, San Pietroburgo, Mosca, Pechino, oltre che a Milano e a Roma. Era molto legato alla sua terra, aveva vissuto e lavorato a contatto con la natura in una fattoria nei pressi di Castiglion Fiorentino. Il terribile incidente sul raccordo anulare era avvenuto lo scorso 6 febbraio. La sua auto si incendio alle 12 circa, all'altezza di Casal del Marmo. Accostò lungo la corsia d'emergenza e scese, cercando di salvarsi. Le fiamme però gli avevano già avvolto le gambe e il giubbotto, causando ustioni che poi i medici hanno definito gravissime. Molti automobilisti filmarono e fotografarono quei drammatici momenti con i loro cellulari: i file finirono in rete. Una situazione surreale, che scatenò polemiche e fece emergere il dubbio che forse, se i soccorsi fossero stati chiamati subito da chi aveva a portata di mano uno smartphone, il 53enne si sarebbe potuto salvare. Per soccorrere più velocemente Sandrelli, sul raccordo fu fatto atterrare un elisoccorso. Poi il volo disperato. Ma dopo settimane di agonia, il 53enne è morto. I funerali si sono svolti martedì 4 aprile nella chiesa di Cristo Re a Camucia di Cortona. Adesso la Procura romana cercherà di fare luce sull'accaduto e capire se ci sono responsabilità nella morte dell'uomo.

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