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Cronaca

Zone rosse, le scuole aperte e le restrizioni nel mese di aprile. Attesa per il nuovo decreto

Oggi si riunisce il consiglio dei ministri guidato dal premier Draghi. Sul piatto anche il nodo dei sanitari che non si sono vaccinati

E' convocato per le 17 di oggi 31 marzo il consiglio dei ministriche vavrerà il nuovo decreto chiusure. Gran parte delle misure in essere saranno prolungate, ma le principali novità inserite riguarderanno la scuola. Il nuovo decreto entrerà in vigore subito dopo Pasqua e scadrà al massimo nei primi giorni di maggio. 

In sostanza, come spiega Today.it, l'Italia resta chiusa anche nel mese di aprile durante il quale non sarà previsto il rientro automatico in fascia gialla per le regioni che vedessero scendere i loro indici di contagio.

Dal consiglio dei ministri dovrebbe uscire anche il testo che regola la questione degli operatori sanitari che non si sono vaccinati. Probabilmente non sarà inserito il licenziamento come conseguenza, ma potrebbe introdurre l'interdizione dalle mansioni o lo spostamento in aree o uffici per evitare il contatto diretto dei no vax con i pazienti oppure sospensioni dal lavoro e dallo stipendio. Prevedendo anche sanzioni ad hoc per le strutture che non intervengono sui sanitari che non si sottopongono alla somministrazione del vaccino.

Gli spostamenti tra regioni nel mese di aprile

Dal 7 aprile, giorno di entrata in vigore del decreto, non si tornerà a spostarsi tra le regioni. La mobilità sarà consentita solo per motivi di salute, necessità e urgenza. Si potrà sempre invece raggiungere il proprio domicilio nonché le seconde case;

Bar e ristoranti

Si prevede la chiusura in zona rossa e arancione anche se potrebbero tornare aperti nelle regioni in cui il contagio scenderà al di sotto dei 100 casi ogni centomila abitanti;

Le scuole

Si tornerà in presenza anche nelle zone rosse dall'infanzia e fino alla prima media mentre in quelle arancioni saranno in classe gli alunni fino alla terza media e quelli delle superiori, ma quest'ultimi al 50%; nel nuovo decreto sarà impedito alle Regioni di chiuderle.

Negozi e attività sportive

I centri commerciali rimarranno chiusi nel week end sia in zona rossa che arancione; l'apertura di palestre e piscine è rimandata a maggio mentre l'attività motoria sarà consentita soltanto in prossimità della propria abitazione. 

Le altre norme nelle zone arancioni e rosse

Nella zona arancione non si potrà uscire dal comune, se non per ragioni di lavoro, salute o urgenze. È permesso spostarsi una volta al giorno "nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi", oltre ai minori di 14 anni, "verso una sola abitazione privata abitata" per andare a trovare amici e parenti. In zona rossa si può uscire di casa solo per validi motivi, tra cui lavoro, salute e acquisto di generi di prima necessità. La deroga per andare a trovare amici e parenti, che sarà in vigore in zona rossa il 3, 4 e 5 aprile, dal 7 aprile non sarà più permessa. Rimangono le norme sullo smart working, e quindi la possibilità per i dipendenti di rimanere a casa a lavorare alternativamente all'altro genitore quando i figli sotto i 16 anni sono in Didattica a Distanza. 

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