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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Arezzo Nord / Viale Giovanni Amendola

Ambulante sventa un furto e l'azienda lo assume. Iboyi tra i dipendenti di Obi

Il 40enne nigeriano era stato malmenato da un uomo che lo scorso 3 luglio aveva asportato della merce dallo store senza pagarla

Da oggi non dovrà più starsene di fronte all'ingresso cercando di vendere fazzoletti a clienti e avventori. Per lui si è aperta una nuova strada, una nuova vita. Iboyi Godsent, il giovane nigeriano che qualche giorno fa ha sventato un furto a danno dello store Obi di viale Amendola, è stato assunto dal gigante di prodotti per bricolage e giardinaggio. Una storia a lieto fine quella di Iboyi che, per lunghi anni, con il suo carrello carico di accendini, biancheria e gadget, ha stazionato di fronte all'ingresso dell'esercizio cercando di racimolare qualche decina di euro utili a sbarcare il lunario.

"Obi Italia - si legge in una nota dell'azienda - ha deciso di assumere, presso il suo punto vendita, Iboyi Godsent che due settimane fa ha sventato un furto al negozio di Arezzo. Il cittadino nigeriano, di fronte al tentativo di furto, non ha minimamente esitato nel bloccare l’uomo in fuga con la merce sottratta al punto vendita, compiendo un encomiabile gesto di responsabilità civile, che gli è valso anche il pubblico riconoscimento del questore della città. Obi è lieta di poter ufficializzare l’ingresso nel proprio team di lavoro di Iboyi Godsent, che con la sua presenza discreta all’esterno del punto vendita, ha saputo negli anni instaurare rapporti amichevoli con i clienti e i dipendenti del negozio".

La cronaca del furto sventato

I fatti risalgono al 3 luglio scorso. Il 40enne Iboyi si trovava come ogni giorno di fronte all'ingresso del negozio. Ad un certo punto si è accorto che L.L., 48enne con numerosi precedenti di polizia, era uscito con diversi oggetti sottratti senza pagare dagli scaffali. Gli si è avvicinato, ha chiesto spiegazioni e tentato di fermarlo. Per tutta risposta il ladro ha iniziato a malmenarlo. Pugni, calci, botte. Un parapiglia terminato con la fuga del 48enne costretto a lasciare la refurtiva sul posto e scappare a mani vuote. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, ad insospettire Iboyi era stato il fatto che l'uomo "dopo essere entrato con una borsa palesemente vuota era uscito poco dopo, dall’apposito varco riservato a chi esce “senza acquisti”, con la medesima borsa molto più “gonfia” di prima". All'interno della sacca c'erano diserbanti e prodotti per la piscina per un valore di circa 140 euro. Gli agenti della Squadra Mobile vi hanno trovato all’interno della borsa anche un cellulare grazie al quale è stato possibile identificare e rintracciare l'autore del reato che è stato poi arrestato per rapina.

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