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Cronaca Subbiano

Ha ucciso la madre, trasferito in un reparto speciale: "Rischio di un gesto estremo"

Attesa per la richiesta di incidente probatorio: solo dopo la perizia psichiatrica l'uomo potrà essere trasferito in una Rems

E' stato spostato in un reparto speciale, perché le sue condizioni sono apparse particolarmente difficili. Manuele Andreini, il 48enne che ha ucciso la madre Assunta soffocandola nel sonno, potrebbe compiere un gesto estremo: per questo è stato trasferito nell'articolazione tutela e salute mentale del carcere di Sollicciano. Il timore che aveva espresso il legale Francesco Maria Vanni Gusmano sarebbero stati confermati da un incontro con lo psichiatra del carcere. Mentre nei prossimi giorni la pm Francesca Eva potrebbe depositare già lunedì prossimo a richiesta di incidente probatorio per sottoporre ad una perizia psichiatrica. Solo se questa confermerà quelle che sarebbero le fragilità dell'uomo, potrà essere disposto il trasferimento in una Rems. 

Il delitto nel cuore della notte

La tragedia è avvenuta nella notte tra giovedì 13 e  e venerdì 14 ottobre. Era l'1,15 circa quando nella casa di campagna di Calbenzano, Andreini si è recato nella stanza della madre, ha preso un cuscino e poi l'ha soffocata. Quindi ha chiamato il 112: "Venite, ho ammazzato mia madre". IIl 48enne, appena ha capito che la donna era morta, si sarebbe pentito del gesto e sarebbe stato trovato in stato di choc dai soccorritori e dagli inquirenti giunti sul posto. Poi durante l'interrogatorio non avrebbe trattenuto le lacrime. 

Trasferito a Sollicciano, ieri Andreini è stato spostato in un reparto nel quale possa ricevere una assistenza e una sorveglianza migliore. 

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