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Cronaca

Assalto in villa a Castiglion Fibocchi: un orafo e la moglie legati, imbavagliati e rapinati

Sono stati minacciati con le armi, legati e imbavagliati da tre malviventi che li hanno attesi all'ingresso della loro villa e obbligati ad aprirgli le porte dell'abitazione. Minuti di terrore ieri per una coppia di Castiglion Fibocchi, vittima di...

Sono stati minacciati con le armi, legati e imbavagliati da tre malviventi che li hanno attesi all'ingresso della loro villa e obbligati ad aprirgli le porte dell'abitazione. Minuti di terrore ieri per una coppia di Castiglion Fibocchi, vittima di una rapina. Lui, 77enne, è Giuseppe Scortecci, orafo di professione e proprietario della Silo. Lei è la moglie, 70enne.

LA RAPINA

Quella di ieri è stata una rapina studiata nei minimi dettagli. La coppia stava rientrando a casa - erano le 19,30 circa- quando dal buio è sbucata un'auto appostata nei pressi del cancello d'ingresso, che li stava aspettando. Appena la coppia ha aperto il cancello automatico per accedere alla villa tre malviventi sono scesi dalla vettura e si sono intrufolati nella proprietà.

Passamontagna calato sul volto, guanti, calzari e accento italiano: i tre hanno estratto delle pistole e intimato ai proprietari aprire loro la porta dell'abitazione. Poi, una volta all'interno, li hanno legati e imbavagliati e lasciati nel soggiorno. Resi inoffensivi i proprietari, i rapinatori si sono aggirati nelle stanze, hanno messo a soqquadro l'intera abitazione, ma si sono accontentati di un magro bottino. Hanno infatti portato via solo 4 orologi e alcuni gioielli trovati "a portata di mano". Pochi minuti e poi sono scappati, senza toccare la cassaforte, che pare sia stata trovata ma non sia stata aperta.

L'ALLARME E LE INDAGINI

Dopo la fuga dei malviventi, marito e moglie sono riusciti a liberarsi e alle 20,30 sono riusciti a dare l'allarme. Sul posto sono giunti i Carabinieri di San Giovanni Valdarno e del Nucleo Operativo di Arezzo che stanno conducendo le indagini.

L'abitazione non ha telecamere di sorveglianza, ma gli inquirenti confidano nella possibilità di rintracciare il mezzo utilizzato dai rapinatori - un'auto di colore grigio scuro - visionando filmati di telecamere di Castiglion Fibocchi o delle cittadine limitrofe. I malviventi hanno tentato di lasciare meno tracce possibili, addirittura indossando calzari. Ma pare che nel loro rovistare e rovesciare cassetti e sportelli abbiano lasciato qualche indizio che è già al vaglio dei carabinieri.

I PRECEDENTI

Il figlio della la coppia già tre anni fa era stato vittima di una rapina nella propria abitazione di Rondine. In quel caso però pare che i rapinatori fossero stati più sprovveduti, lasciarono molte tracce e furono rintracciati e arrestati. Erano due persone residenti a San Giovanni Valdarno: un albanese e un calabrese. Niente a che vedere con quanto avvenuto ieri sera. Un'assalto che è apparso studiato e pianificato. Un "lavoro" quasi da professionisti.

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