Arrestato alle Poste centrali di Arezzo mentre versa assegni per 20mila euro
L'uomo stava tentando di versare gli assegni nel libretto: è accusato di ricettazione, fabbricazione e possesso di documenti di identificazione falsi
E' stato arrestato per ricettazione, fabbricazione e possesso di documenti falsi. Si tratta di un 40enne di origine campana che nei giorni scorsi si era presentato in un ufficio postale di Arezzo per aprire un libretto di deposito e versare assegni pesanti, dagli importi di 11mila, 7mila e 2.800 euro (oltre 20mila in tutto). Al momento di fornire carta di identità e codice fiscale, però, sono sorti alcuni dubbi. L'operatore di Poste Italiane ha avanzato perplessità circa la genuinità dei documenti presentati, contattando così la Polizia Postale di Arezzo. Il 40enne è poi scappato e contestualmente sono iniziate le ricerche da parte degli agenti. E' stato proprio un poliziotto della Postale a riconoscere il soggetto all’interno delle Poste Centrali mentre tentava di procedere all’apertura di un conto corrente; in quella circostanza stava fornendo all’addetto allo sportello altri documenti di riconoscimento. A questo punto, è stato fermato dal personale della Polposta e da una pattuglia della Volante della questura aretina giunta sul posto. Secondo quanto riferito dagli inquirenti sarebbe un truffatore seriale.
"Le accurate, minuziose e capillari indagini consentivano di accertare che tutte le carte di identità e le tessere sanitarie, perfettamente contraffatte, in possesso del cittadino risultavano false e intestate a italiani residenti in varie località della penisola - spiega la questura -. Grazie alla sinergia operativa tra la Polizia di Stato e il personale di Poste Italiane, il cittadino campano è stato tratto in arresto per i reati di ricettazione e fabbricazione e possesso di documenti di identificazione falsi".
