Aretini nella rete delle truffe di Natale tra stufe, piumini e doposci

Fioccano le truffe di Natale online: stufe a pellet, giacconi Colmar, doposci. Questi gli articoli che si aggiungono, in questo periodo dell'anno, agli smartphone (evergreen) al centro di raggiri via internet ai danni di numerosi aretini.

L'escalation delle frodi con gli articoli invernali è iniziata a novembre: cinque stufe a pellet dal valore di mercato variabile da due a tremila euro che altrettanti aretini (tre del capoluogo, uno del Casentino e uno di Foiano) intendevano acquistare online visti i clamorosi ribassi proposti, circa 1.200 euro a pezzo. In tutti i casi le transazioni non sono andate a buon fine: i soldi pattuiti sono stati versati sui conti dei "venditori" che però non hanno mai spedito la merce in cambio. E così sono scattate le denunce alla polizia postale di Arezzo.

A dicembre si sono poi moltiplicati i casi di raggiri (stesse modalità, ma frodi di entità minore) legati ad abbigliamento invernale, in particolar modo da neve. Attrezzatura da sci, piumini firmati, scarponcini. Nella maggior parte dei casi, truffe sotto i 250 euro per articoli del valore più che doppio.

Intramontabili le frodi legate ai cellulari di ultima generazione. Quelle sono una costante tutto l'anno, anche se prima di Natale c'è stato un picco. Ma resistere alla tentazione di stupire qualcuno con un regalo da 700-800 euro, pagandolo meno di un terzo (un iPhone 7 a 240 euro, ad esempio), è d'obbligo se il rischio è quello di vedere andare in fumo sia il denaro investito che i sogni di dono strabiliante.

Foto tratta da facebook: una tra le stufe a pellet

@MattiaCialini