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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il caso

"Sono aretina, ma sul fascicolo sanitario risulto cinese". La paradossale storia di Elisa: "Niente tampone e ricette mediche"

Una 27enne si è improvvisamente accorta che, per un errore, la sua cittadinanza è stata modificata: "Non risulto più iscritta al sistema sanitario nazionale. Sono chiusa in casa e non posso fare nemmeno il tampone per verificare una positività al covid. Chiedo l'intervento della Regione"

Non può fare accertamenti medici né richiedere ricette per acquistare farmaci. Non può neppure farsi prescrivere il tampone per verificare una presunta positività al coronavirus. E' una storia paradossale quella di una giovane aretina, Elisa Picinotti, che ha scoperto, suo malgrado, che per la Regione Toscana è diventata improvvisamente una cittadina cinese e quindi di "non essere iscritta al sistema sanitario nazionale". 

L'amara verità è venuta a galla pochi giorni fa: "Dopo un tampone rapido risultato positivo ho chiesto al mio medico di fare un molecolare - spiega la giovane aretina - ma la dottoressa mi ha detto che non riusciva a prescrivermelo perché non risultavo più iscritta al sistema sanitario nazionale. Non capivo perché fin quando ho scoperto che per la Regione Toscana risulto essere una cittadina cinese".

Eppure Elisa non è mai stata in Cina, né tanto meno è mai convolata a nozze con un cittadino cinese. "Ho chiamato la Asl per cercare di capire cosa sia accaduto: mi è stato spiegato che tutto dipende dalla Regione. Non so per quale motivo, ma la mia cittadinanza è stata modificata. E adesso sono chiusa in casa, senza avere più diritto a niente per un errore commesso da altri".

La giovane aretina, incredula di fronte a quanto le stava accadendo, ha iniziato a chiamare tutti gli uffici delle istituzioni - dall'anagrafe del Comune all'anagrafica della Asl  - per tentare di far correggere l'increscioso errore. "Ma nessuno di loro può fare niente. Mi hanno consigliato di chiamare il numero verde della Regione. Io ho provato: ma il servizio non funziona. Non risponde nessuno. Io mi chiedo: ma come è possibile che si facciano passerelle in tv  e poi nessuno faccia nulla per i cittadini che ne hanno bisogno?"

Oltre all'isolamento volontario e all'impossibilità di fare un tampone, Elisa è preoccupata per il fatto di non poter avere ricette per acquistare medicinali. "Sono asmatica: ho finito i farmaci. Come faccio adesso?" si chiede. 

Solo fino a qualche settimana fa poteva usufruire di tutti i servizi: "Mi sono vaccinata, ho fatto visite e ricevuto prescrizioni mediche - spiega - ma poi qualcosa è stato modificato. Dal fascicolo elettronico si evince che c'è stato un aggiornamento lo scorso marzo: forse in quell'occasione mi è stata attribuita una nuova cittadinanza? Eppure sempre nel fascicolo la città di nascita e quella di residenza indicate sono corrette: Arezzo. E anche il codice fiscale è giusto". 

Adesso la speranza della giovane è che la Regione risponda al suo appello e possa porre rimedio all'errore. Intanto continua a combattere con la burocrazia. 

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